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L’INPS, con il messaggio n. 2598/2023, precisa che si ferma al mese di giugno 2023 (a partire dal mese di luglio 2022) l’arretrato dei bonus sulle assunzioni di giovani under36 anni o di donne svantaggiate, che può essere recuperato in una delle denunce contributive dei mesi da luglio 2023 fino a ottobre 2023.
Le specifiche riguardano i due bonus sull’occupazione: il primo sulle assunzioni di giovani under36, effettuate dal 1° luglio 2022 al prossimo 31 dicembre 2023; il secondo sulle assunzioni di lavoratrici svantaggiate, effettuate nello stesso periodo dal 1° luglio 2022 al 31 dicembre 2023.
Un primo chiarimento riguarda le tempistiche per la fruizione dei bonus:
– per le assunzioni/trasformazioni effettuate dal 1° luglio 2022 al 30 giugno 2023, il recupero del bonus può esserci esclusivamente sugli UniEmens (denunce contributive) di competenza dei mesi di luglio, agosto, settembre e ottobre 2023 (attenzione, però, all’utilizzo dei codici per gli UniEmens, perché l’INPS distingue tra anno 2022 e anno 2023);
– le quote di bonus spettante a partire dal mese di luglio 2023 non possono essere considerate ed esposte nelle denunce contributive mensili come «quote arretrate» (vanno valorizzate ed esposte come «bonus corrente»).
Con riferimento alle assunzioni a scopo di somministrazione, l’INPS aveva detto che l’onere di non superare il massimale era a carico dell’agenzia di somministrazione. A rettifica di ciò, precisa che tale onere di non superare il massimale UE è a carico dell’utilizzatore e non dell’agenzia di somministrazione.
(Autore: AMS)
(Fonte: ItaliaOggi)
