Ordine Informa
Grazie al “ mini tesoretto” da 3 miliardi , liberati dal minore deficit per il 2023 , il Consiglio dei Ministri nel Documento di Economia e Finanze ( DEF) approvato l’11 aprile 2023 , e’ intenzionato a rendere la busta paga piu’ pesante raddoppiando il taglio del cuneo fiscale contributivo ai dipendenti .
La somma stanziata per tale proponimento , se verra’ confermato il contenuto del comunicato di palazzo Chigi, sarà sbloccata con un provvedimento «di prossima adozione» e riguarderà «il periodo maggio-dicembre di quest’anno».
Pertanto , nel prossimo futuro la situazione potrebbe essere la seguente :
- se il lavoratore dovesse percepire un reddito annuo superiore a 35.000 euro, non godrebbe di alcuna riduzione contributiva;
- laddove la retribuzione imponibile annua dovesse essere pari o inferiore a 25.000 euro, la riduzione contributiva della quota a carico del lavoratore potrà essere riconosciuta, per il singolo mese di riferimento, nella misura del 6% (attualmente e’ del 3%) ;
- laddove la retribuzione imponibile annua dovesse attestarsi tra i 25.000 euro e i 35.000 euro, la riduzione contributiva della quota a carico del lavoratore potrà essere riconosciuta, per il singolo mese di riferimento, nella misura del 4% (attualmente e’ del 2%).
(Autore: AMS)
(Fonte: Il Sole 24Ore)