Ordine Informa
Il Rapporto biennale sulla situazione del personale, la cui scadenza e’ attualmente fissata al 30 settembre 2022 e che coinvolge quest’anno tutte le aziende sopra i 50 dipendenti, e’ un adempimento che merita di essere attenzionato sin d’ora, in quanto le e informazioni da trasmettere al ministero del Lavoro, tramite un applicativo informatico, non riguardano solo i dati occupazionali e retributivi , ma viene richiesto di indicare anche i dati relativi all’utilizzo del lavoro agile, della somministrazione, dei congedi di maternità/paternità, dello straordinario, nonché informazioni su processi e strumenti di selezione e reclutamento, criteri per la progressione di carriera, accesso alla qualificazione professionale e manageriale, strumenti e misure per promuovere la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, politiche aziendali a garanzia di un ambiente di lavoro inclusivo, entrate, uscite e trasformazioni del rapporto, per categorie e genere, numero di ore di formazione. Insomma, una fotografia completa della situazione aziendale, con riferimento alle condizioni di lavoro applicate ai lavoratori e alle lavoratrici.
Il mancato invio del Rapporto (o l’invio incompleto o mendace) sarà sanzionato in via amministrativa, e il protrarsi dell’inottemperanza potrà determinare la sospensione per un anno dei benefici contributivi fruiti e comporterà l’esclusione dalle gare relative a contratti pubblici finanziati, in tutto o in parte, con risorse del Pnrr.
(Autore: AMS)
(Fonte: Il Sole 24Ore)