Fisco Ordine Informa
L’incontro ravvicinato con la precompilata conferma i nodi della vigilia. In diversi casi i modelli 730 predisposti dal fisco contengono dati non corretti per quanto riguarda le spese dei mutui, i redditi dei fabbricati, il mancato abbinamento di più redditi posseduti nel 2014, e così via. Al debutto della precompilata si conferma anche il numero delle dichiarazione precompilate che dovrà essere necessariamente corretto o integrato pari a circa l’80% di quelle rese disponibili dal fisco sulla piattaforma Entratel.
L’accesso al 730 precompilato, la vera novità della stagione delle dichiarazioni fiscali 2015, ha dunque riservato, già dal suo primo giorno, diverse sorprese ai contribuenti. Si va dalla mancata indicazione del codice fiscale del sostituto d’imposta al mancato abbinamento dei due redditi di lavoro dipendente percepiti nel 2014, fino al mancato inserimento dei giorni di lavoro utili ai fini del calcolo delle detrazioni per lavoro dipendente che, conseguentemente, la precompilata assume pari a zero. Per altri contribuenti, evidentemente più fortunati, la precompilata è sì una sorpresa ma in positivo. Accedendo alla propria area riservata e scaricando i dati contenuti nel 730 precompilato dall’Agenzia delle entrate si sono infatti accorti che non è stato inserito uno dei redditi posseduti nel 2014 con la tentazione, davvero forte, di accettarlo così com’è e trasmetterlo il prima possibile visto che se di errore si tratta è stato il fisco a farlo e non certo il contribuente.
Come già noto dalla vigilia, il 730 predisposto dalle Entrate è risultato carente in alcuni oneri e detrazioni d’imposta per i quali il fisco non ha accesso. Si tratta, tanto per fare qualche semplice esempio, delle spese mediche, sia per acquisto di medicinali che per le prestazioni specialistiche, delle erogazioni liberali effettuate in favore di Onlus, fondazioni, delle spese funebri, per la frequenza ai corsi universitari dei familiari a carico e così via.
(Fonte: ItaliaOggi)