Ordine Informa
L’INPS, con la circolare n. 56/202322, annuncia un ulteriore aumento del tasso di interessi per la dilazione dei debiti contributivi. Per effetto dell’innalzamento di 25 punti base del tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali dell’Eurosistema, disposto dalla Banca Centrale Europea, , l’Istituto informa che a decorrere dal 21 giugno 2023, il predetto tasso sale al 4,00%.
Pertanto l’interesse di dilazione per la regolarizzazione rateale dei debiti per contributi e sanzioni civili è pari al 10% annuo e trova applicazione con riferimento alle rateazioni presentate a decorrere dal 21 giugno 2023.I piani di ammortamento già emessi e notificati in base al tasso di interesse precedentemente in vigore non subiranno modificazioni.A decorrere dalla data del 21 giugno 2023, sale al 10% annuo anche l’interesse dovuto in caso di autorizzazione al differimento del termine di versamento dei contributi.
Nel caso di mancato o ritardato pagamento di contributi la sanzione civile passa al 9,50% in ragione d’anno (tasso del 4,00% maggiorato di 5,5 punti).
Resta ferma la misura della sanzione civile, in ragione d’anno, pari al 30% nel limite del 60% dell’importo dei contributi o premi non corrisposti entro la scadenza di legge.
Nei confronti delle aziende sottoposte a procedure concorsuali, le sanzioni civili possono essere ridotte a un tasso annuo non inferiore a quello degli interessi legali, a condizione che siano integralmente pagati i contributi e le spese.
A riguardo, tenuto conto che il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali dell’Eurosistema è inferiore all’interesse legale in vigore dal 1° gennaio 2023 (5% in ragione d’anno), l’Inps fa presente che a decorrere dal 21 giugno 2023 continua ad applicarsi la riduzione massima pari al tasso legale (5%), mentre la riduzione minima sarà pari all’interesse legale maggiorato di due punti (7%).
(Autore: AMS)
(Fonte: FiscalFocus)