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Da marzo addio al rito Fornero in relazione ai licenziamenti


Ordine Informa

In base al  vademecum dell’Agi, l’associazione degli avvocati giuslavoristi italiani  , da marzo l’addio   al rito Fornero sui licenziamenti, e di contro  arrivano norme che garantiscono la corsia preferenziale alle impugnazioni in cui il lavoratore chiede la reintegra: trattazione in tempi contingentati. Cambiano in primo grado i termini per il deposito della sentenza e in appello l’atto introduttivo e il filtro per i gravami inammissibili. Sono queste le novità introdotte in tema di lavoro dalla riforma del processo civile, che si applicano ai procedimenti instaurati dopo il 28 febbraio: nelle cause pendenti valgono le disposizioni precedenti.

Va in soffitta dopo dieci anni il rito Fornero, già ridimensionato nel 2015, quando era stata  esclusa l’applicazione ai lavoratori assunti col Jobs Act. Il giudice può accorciare fino a metà i termini del procedimento ma devono passare almeno venti giorni fra la notifica del ricorso al convenuto e l’udienza di discussione. In appello l’atto introduttivo deve essere chiaro, sintetico e specifico. Tempi più stretti quando l’appello è inammissibile, improcedibile, manifestamente fondato o infondato. Le nuove disposizioni sulle impugnazioni in generale e al giudizio di appello si applicano ai rimedi esperiti dopo il 28 febbraio 2023. Sì ai riti speciali per l’azione di nullità dei licenziamenti discriminatori: valgono gli articoli 38 e 28 dei decreti legislativi 198/06 e 150/11. Quando è licenziato il socio della cooperativa, all’impugnativa si applica il rito del lavoro anche quando ne consegue la cessazione del rapporto associativo. Via libera alla negoziazione assistita anche nelle controversie di lavoro, senza che il tentativo costituisca condizione di procedibilità della domanda al giudice: ogni parte è assistita da un avvocato o un consulente del lavoro, mentre l’accordo raggiunto è assimilato alle conciliazioni raggiunte nelle sedi protette.

(Autore: AMS)

(Fonte: ItaliaOggi)


Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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