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Pensionamento anticipato: rivalutazione turni lavorativi notturni

La legge 27 dicembre 2017, n. 205 (legge di bilancio 2018) all’articolo 1, comma 170, reca disposizioni normative sulla rivalutazione dei turni effettivamente svolti nel periodo notturno dai lavoratori impiegati in cicli produttivi organizzati su turni di dodici ore e che svolgono attività lavorativa per almeno sei ore anche durante l’intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino.

La circolare INPS del 29 marzo 2018, n. 59 fornisce indicazioni riguardo ai destinatari della rivalutazione dei turni svolti nel periodo notturno per l’accesso al trattamento pensionistico anticipato (ai sensi del decreto legislativo 21 aprile 2011, n. 67). Sono illustrati, inoltre, i termini e le modalità di presentazione delle domande di accesso al beneficio e di pensionamento anticipato. L’incremento di copertura finanziaria permette l’attuazione delle disposizioni oggetto della circolare.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare la circolare INPS 24 maggio 2017, n. 90 in tema di accesso anticipato al pensionamento per gli addetti alle attività lavorative particolarmente faticose e pesanti.

Fondo solidarietà Credito: nuovi criteri di accesso alle prestazioni

La circolare INPS 28 marzo 2018, n. 58 illustra le novità sui criteri e sulle modalità di accesso alle prestazioni (formazione, assegno ordinario e di solidarietà intergenerazionale) garantite dal Fondo di solidarietà per la riconversione e riqualificazione professionale, per il sostegno dell’occupazione e del reddito del personale del settore del credito.

Le novità normative sono state introdotte dal decreto interministeriale 26 luglio 2017, n. 99789, che ha modificato il precedente decreto 28 luglio 2014, n. 83486.

Cumulo INPS-Casse Professionali: sbloccati i pagamenti delle pensioni

Il 28 marzo 2018 è stata raggiunta l’intesa fra INPS e alcune Casse Professionali private per sbloccare i pagamenti delle pensioni in cumulo.

INPS, Inarcassa e Enpam hanno concordato un nuovo testo di convenzione, già sottoscritto, che permette da subito di attivare le lavorazioni delle domande pervenute.

Le prime liquidazioni sono previste entro Pasqua e i relativi pagamenti a partire dal 20 aprile.

Gli oneri sostenuti per le procedure amministrativo-contabili necessarie per l’erogazione delle prestazioni saranno divisi in base alla quota di pensione erogata da ciascun ente.

L’Istituto si attende che nelle prossime ore possano pervenire le sottoscrizioni anche da parte delle altre Casse Professionali.

Per ulteriori informazioni è consultabile il Comunicato stampa del 28 marzo 2018.

Pubblicato l’Osservatorio sulle pensioni con i dati del 2017

Le pensioni vigenti al 1° gennaio 2018 sono 17.886.623, di cui 13.979.136 di natura previdenziale (vecchiaia, invalidità e superstiti) e le restanti 3.907.487 di natura assistenziale (invalidità civili, indennità di accompagnamento, pensioni e assegni sociali). Nel 2017 la spesa complessiva per le pensioni è stata di 200,5 miliardi di euro, di cui 179,6 miliardi sostenuti dalle gestioni previdenziali. È quanto emerge dall’Osservatorio sulle pensioni erogate dall’INPS che analizza i dati del 2017.

Oltre la metà delle pensioni è in carico alle gestioni dei dipendenti privati, di cui quella di maggior rilievo (95,6%) è il Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD), che gestisce il 48,2% del complesso delle pensioni erogate e il 61,1% degli importi in pagamento. Le gestioni dei lavoratori autonomi elargiscono il 27,5% delle pensioni, per un importo in pagamento del 23,9%, mentre le gestioni assistenziali erogano il 21,8% delle prestazioni con un importo in pagamento di poco superiore al 10,4% del totale.

Le nuove pensioni liquidate nel 2017 sono state 1.112.163, di cui poco meno della metà (49,7%) di natura assistenziale. Gli importi stanziati per queste pensioni ammontano a 10,8 miliardi di euro, circa il 5,4% della spesa complessiva al 1° gennaio 2018 (200,5 miliardi di euro, appunto).

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Le prestazioni di tipo previdenziale, generate dal versamento dei contributi durante l’attività lavorativa, sono costituite per il 66,6% da pensioni di vecchiaia, per il 6,8% da pensioni di invalidità previdenziale e per il 26,6% da pensioni ai superstiti.

Le prestazioni di tipo assistenziale, erogate per sostenere una situazione di invalidità collegata o meno al reddito basso, sono invece costituite per il 22,1% da pensioni e assegni sociali e per il restante 77,9% da pensioni erogate agli invalidi civili. Tra queste ultime, la prestazione di maggior rilievo (45,7%) è l’indennità di accompagnamento.

Per quanto riguarda le nuove prestazioni previdenziali liquidate nel 2017, il 53% è composto da pensioni di vecchiaia, il 10,1% di invalidità e il 36,9% ai superstiti. Nell’ambito delle pensioni di tipo assistenziale erogate nel 2017, invece, la quasi totalità (91,7%) è composta dalle prestazioni di invalidità civile, mentre il resto da assegni sociali.

La distribuzione territoriale delle pensioni

Al 1° gennaio 2018, il 48% delle pensioni viene percepito da pensionati residenti al Nord, il 19,2% al Centro, mentre il 30,6% al Sud e nelle isole. Il restante 2,2% (392.076 prestazioni) viene erogato ai residenti all’estero.

Passando alla distribuzione territoriale degli importi erogati, dall’Osservatorio emerge che il 55,1% delle somme stanziate a inizio anno sono destinate all’Italia settentrionale, il 24,6% all’Italia meridionale e alle isole, il 19,7% all’Italia centrale e lo 0,6% ai residenti all’estero. L’importo medio mensile della pensione di vecchiaia è di 1.165,18 euro e presenta il valore più elevato al Nord con 1.247,46 euro. Gli uomini percepiscono pensioni mediamente più elevate rispetto alle donne, arrivando a essere quasi il doppio (+92%) nel Nord Italia per la categoria vecchiaia.

Età media dei pensionati e distribuzione per importi

L’età media dei pensionati è di 73,9 anni (71,3 anni per gli uomini e 75,9 anni per le donne). Il 62,2% delle pensioni, infine, ha un importo inferiore a 750 euro. Questa percentuale, che per le donne raggiunge il 75,5%, costituisce solo una misura indicativa della povertà, per il fatto che molti pensionati sono titolari di più prestazioni pensionistiche o comunque di altri redditi. A tal fine si evidenzia che, delle 11.117.947 pensioni con importo inferiore a 750 euro, solo il 44,3% (4.930.423) beneficia di prestazioni legate a requisiti reddituali bassi, come integrazione al minimo, maggiorazioni sociali, pensioni e assegni sociali e pensioni di invalidità civile.

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Reddito di Inclusione: diffusi i primi dati

A tre mesi dal lancio del Reddito di Inclusione (REI) l’Osservatorio statistico INPS ha prodotto i primi dati sulle domande di richiesta del beneficio.

Nel primo trimestre 2018 sono stati erogati benefici economici a 110mila famiglie per un totale di 317mila persone. Per ciò che riguarda la diffusione sul territorio nazionale il 72% delle prestazioni è stata erogata nel sud d’Italia, raggiungendo il 76% delle persone coinvolte. Campania, Calabria e Sicilia sono le regioni con il maggiore numero assoluto di famiglie beneficiarie: insieme rappresentano il 60% del totale dei nuclei e il 64% delle totale delle persone coinvolte.

L’importo medio mensile, pari a 297 euro, è variabile a livello territoriale, con una forbice che va da 225 euro per i beneficiari della Valle d’Aosta a 328 euro per la Campania. L’importo medio erogato varia per numero dei componenti del nucleo familiare, da un minimo di 177 euro per i nuclei con una sola persona a 429 euro per quelli con 6 o più componenti.

Le famiglie beneficiarie con un minore a carico sono 57mila e rappresentano il 52% del totale mentre sono 21,5 mila i nuclei con disabili, corrispondenti al 20% delle famiglie e delle persone interessate.

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Anticorruzione: INPS e la tutela dei lavoratori che segnalano illeciti

Con la circolare INPS 26 marzo 2018, n. 54 l’Istituto fornisce disposizioni per la tutela del dipendente o del collaboratore che segnala comportamenti illeciti o irregolarità di cui è venuto a conoscenza in ragione del proprio rapporto di lavoro (pratica anche nota come whistleblowing).

La circolare descrive le procedure per la segnalazione di illeciti e per la segnalazione di eventuali misure discriminatorie o ritorsive determinate dalla denuncia stessa.

Le disposizioni INPS derivano dall’applicazione delle nuove norme contenute nella legge 30 novembre 2017, n. 179 che modifica e integra la normativa precedente. Nelle nuove norme viene specificato che il pubblico dipendente che denuncia condotte illecite non può essere sanzionato, demansionato, licenziato, trasferito o sottoposto ad altra misura organizzativa avente effetti negativi, diretti o indiretti, sulle condizioni di lavoro determinata dalla segnalazione.

Le tutele previste per i dipendenti dell’INPS si applicano anche ai lavoratori e collaboratori delle imprese fornitrici di beni o servizi che realizzano opere in favore dell’Istituto.

Estate INPSieme Italia, estero e corso di lingue: le graduatorie

Sono state pubblicate le graduatorie dei bandi

Il posizionamento in graduatoria è visualizzabile all’interno della propria area riservata. 

Si invitano gli interessati ad adempiere, entro il 2 maggio 2018, alle istruzioni riportate all’articolo 8 dei rispettivi bandi.

Disoccupazione agricola: 31 marzo ultimo giorno utile per la domanda

Scade il 31 marzo 2018 il termine per presentare all’INPS la domanda di disoccupazione agricola. Per ottenere l’indennità di disoccupazione è necessario che il lavoratore agricolo, oltre a possedere i requisiti di legge, presenti la domanda online all’Istituto entro questa data.

Il termine viene posticipato solo se coincide con una domenica o con un giorno festivo. Poiché il 31 marzo quest’anno cade di sabato, giorno considerato non festivo, è utile per la presentazione delle domande. Non sono previste, pertanto, ulteriori proroghe e non saranno ritenute valide le domande presentate in data successiva.

Le domande possono essere trasmesse online all’INPS tramite:

  • il servizio online accessibile direttamente al cittadino munito di SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) di livello 2, PIN o CNS (Carta Nazionale dei Servizi);
  • gli enti di patronato;
  • il Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile.

AVIS: classificazione ai fini previdenziali e assistenziali

Negli ultimi anni sono stati costituiti, su iniziativa privata, diversi organismi per il perseguimento di utilità sociali nel campo dell’assistenza e della beneficienza. Tra questi vi è l’Associazione Volontari Italiani del Sangue (AVIS).

Con la circolare INPS 23 marzo 2018, n. 51, l’Istituto fornisce indicazioni sulla natura giuridica e sulla classificazione ai fini previdenziali e assistenziali dell’AVIS nazionale e delle AVIS regionali, provinciali e comunali. La circolare, inoltre, contiene le istruzioni sugli adempimenti delle strutture territoriali e sugli obblighi contributivi.

Pubblicato l’Osservatorio sul precariato con i dati di gennaio 2018

Sono stati pubblicati i dati dell’Osservatorio sul precariato di gennaio 2018. Le assunzioni riferite al settore privato sono risultate 655mila, in aumento del 22,1% rispetto a gennaio 2017. Tutte le tipologie contrattuali sono in crescita: tempo indeterminato +11,9%, apprendistato +29,6%, tempo determinato +18,3%, stagionali +18,5%, in somministrazione +26,8% e intermittenti (c.d. a chiamata) +83,6%.

Risultano in forte aumento anche le trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato (51mila), +78,3% rispetto a gennaio 2017. In contrazione, invece, i rapporti di apprendistato confermati alla conclusione del periodo formativo (-21,1%).

Le cessazioni nel complesso sono state 454mila, in aumento rispetto all’anno precedente (+15,9%). A crescere sono le cessazioni di tutte le tipologie di rapporti, soprattutto tempo determinato e somministrazione. Fanno eccezione i rapporti a tempo indeterminato (-6,6%). L’incremento delle assunzioni a tempo indeterminato e delle trasformazioni dei rapporti a termine è presumibilmente riconducibile ai nuovi sgravi introdotti dalla legge di bilancio 2018 per le assunzioni di under 35 al primo contratto a tempo indeterminato.

La consistenza dei rapporti di lavoro

Nel settore privato si registra un saldo, tra assunzioni e cessazioni, pari a +201mila, superiore a quello di gennaio 2017 (+144mila). Dopo sette mesi torna a essere positiva la variazione netta dei contratti a tempo indeterminato: +70mila. Su base annua, il saldo consente di misurare la variazione tendenziale delle posizioni di lavoro. Il saldo annualizzato (vale a dire la differenza tra assunzioni e cessazioni negli ultimi 12 mesi) a gennaio 2018 risulta positivo e pari a +522mila, in crescita rispetto a quello registrato lo scorso mese (+465mila). Questo saldo, pur nettamente migliorato, rimane ancora negativo per i rapporti di lavoro a tempo indeterminato (-108mila). Continua invece il rafforzamento per apprendistato (+63mila) e somministrato (+59mila) e rimane positivo, anche se in leggera decelerazione, l’andamento dei contratti a tempo determinato (+381mila) e per l’intermittente (+120mila).

Il lavoro occasionale

L’articolo 54-bis decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50 ha disciplinato le nuove prestazioni di lavoro occasionale: Contratto di Prestazione Occasionale (CPO) e Libretto Famiglia (LF).

Per quanto riguarda i Contratti di Prestazione Occasionale, nell’ultimo trimestre il numero dei lavoratori impiegati si è attestato tra 15mila e 20mila, con un importo mensile lordo medio pari a circa 300 euro.

I lavoratori impiegati, a gennaio 2018, con i titoli del Libretto Famiglia sono stati più di 3mila, con un importo mensile lordo medio attorno a 200 euro.

Nuovi rapporti di lavoro gennaio 2018 

Osservatorio Cassa Integrazione Guadagni (CIG) febbraio 2018

Pubblicato l’Osservatorio Cassa Integrazione Guadagni febbraio 2018. Il numero di ore di cassa integrazione complessivamente autorizzate a febbraio 2018 è stato di 23,2 milioni. Si registra una diminuzione del 32,2% rispetto a febbraio 2017 (34,1 milioni).

Nel dettaglio, le ore autorizzate per gli interventi di:

  • Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO) sono 9,7 milioni, in diminuzione del 4,8% rispetto a febbraio 2017 (10,2 milioni);
  • Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS) sono 12,8 milioni, in diminuzione del 37,2% rispetto a febbraio 2017 (20,3 milioni);
  • Cassa Integrazione Guadagni in Deroga (CIGD) sono 0,7 milioni, in diminuzione del 80% rispetto a febbraio 2017 (3,7 milioni);

Le domande presentate per eventi di disoccupazione e mobilità a gennaio 2018 sono state 175.162, in aumento del 5,8% rispetto a gennaio 2017 (165.488 domande). Nel dettaglio, sono state presentate 174.539 domande di NASpI, mentre sono state inoltrate 623 domande di ASpI, mini ASpI, disoccupazione e mobilità.

In allegato all’Osservatorio sulla Cassa Integrazione Guadagni (CIG) è stato pubblicato il focus febbraio 2018.

È online la quarta nota trimestrale congiunta sull’occupazione

È stata pubblicata la quarta nota trimestrale congiunta del 2017 sulle tendenze dell’occupazione a cura del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dell’ISTAT, dell’INPS e dell’INAIL come stabilito dall’accordo inter-istituzionale siglato il 22 dicembre 2015.

La nota trimestrale congiunta è regolarmente diffusa l’ultima settimana dei mesi di marzo, giugno, settembre e dicembre.

Alla nota sono  allegati i dati in formato Excel relativi alle serie storiche: i flussi di attivazioni, cessazioni e trasformazioni per settore di attività economica e tipologia di contratto (Comunicazioni obbligatorie, fornite dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, rielaborate) e gli stock relativi alle posizioni lavorative dipendenti nelle imprese industriali e dei servizi di fonte ISTAT provenienti dalla rilevazione su Occupazione, Retribuzioni, Oneri Sociali (OROS).

Incentivo occupazione giovani: indicazioni operative e contabili

Con il decreto direttoriale 2 gennaio 2018, n. 3, l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (ANPAL), al fine di favorire i livelli occupazionali dei giovani dai 16 ai 29 anni di età non inseriti in un percorso di studio o formazione, ha disciplinato l’incentivo “Occupazione NEET” e ha disposto che la gestione dello stesso sia in capo all’INPS.

Possono accedere al beneficio tutti i datori di lavoro privati, anche non imprenditori, che assumano giovani aderenti al programma “Garanzia Giovani”.

L’incentivo è riconosciuto per le assunzioni a tempo indeterminato effettuate tra il 1° gennaio 2018 e il 31 dicembre 2018, nei limiti delle risorse specificamente stanziate.

Con la circolare INPS 19 marzo 2018, n. 48 l’Istituto illustra la disciplina contenuta nel citato decreto direttoriale e fornisce le indicazioni operative per la fruizione dell’incentivo.

Flusso a Variazione Lista PosPA: implementazione con nuovi elementi

L’INPS, con il messaggio 19 marzo 2018, n. 1206, comunica ai datori di lavoro iscritti alla Gestione Dipendenti Pubblici che il Flusso a Variazione della Lista PosPa è stato implementato di ulteriori elementi che consentono il corretto aggiornamento della posizione assicurativa del singolo lavoratore. Le regole di compilazione di tali elementi sono le stesse previste per il Flusso Ordinario.

Assegno di natalità 2018: istruzioni

L’articolo 1, commi 248 e 249, della legge 27 dicembre 2017, n. 205 (Legge di Bilancio 2018), ha previsto che l’assegno di natalità introdotto dall’articolo 1, commi 125-129, della legge n. 190/2014, c.d. Bonus Bebè, è riconosciuto anche per ogni figlio nato o adottato dal 1° gennaio 2018  al 31 dicembre 2018  e, con riferimento a tali soggetti,  è corrisposto fino al compimento del primo anno di età.

La circolare INPS 19 marzo 2018, n. 50 nell’ambito del quadro normativo di riferimento, riporta in dettaglio le principali disposizioni vigenti per l’assegno di natalità  riguardanti:

  • indicatore ISEE;
  • requisiti del soggetto richiedente;
  • affidamento temporaneo;
  • termini di presentazione della domanda e decorrenza dell’assegno;
  • misura e durata dell’assegno di natalità;
  • pagamento dell’assegno;
  • parto gemellare ed adozioni plurime;
  • cause di decadenza;
  • precisazioni: rinvio alle istruzioni contenute nelle circolari e messaggi INPS;
  • copertura finanziaria, monitoraggio e rendicontazione;
  • aspetti fiscali;
  • istruzioni contabili.

Attività termale 2018: elenchi delle strutture convenzionate

Sono stati pubblicati gli elenchi aggiornati degli alberghi e degli stabilimenti termali convenzionati che potranno ospitare gli assicurati dell’Istituto avviati alle cure nella stagione termale 2018.

Come indicato nel messaggio 19 marzo 2018, n. 1201 la domanda di ammissione alle cure termali, inviata esclusivamente in via telematica, dovrà essere presentata dall’assicurato dal 1° gennaio al 30 settembre dell’anno di effettuazione delle cure.

La sede INPS competente, ricevuta ed esaminata la domanda, invierà il provvedimento di accoglimento, con allegato il calendario dei turni per l’anno 2018, che costituirà presupposto per l’ammissione dell’interessato alle cure da parte della struttura convenzionata.

L’assicurato, pena la mancata ammissione al beneficio, dovrà iniziare le cure termali nella struttura prescelta tra quelle indicate negli elenchi entro 90 giorni dal ricevimento del provvedimento di accoglimento della domanda. A tale scopo prenderà diretti contatti con la struttura almeno 10 giorni prima dell’inizio del turno.

Nel messaggio sono infine illustrate ulteriori modalità operative per le attività della stagione termale 2018.

Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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