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APE Sociale: chiarimenti sulle attività gravose

Con la circolare INPS 23 febbraio 2018, n. 34, l’Istituto ha fornito le nuove istruzioni relative all’ APE Sociale, in base alle modifiche introdotte dalla legge di bilancio 2018.

Con la circolare sono state illustrate le nuove condizioni di accesso all’indennità per i disoccupati, per coloro che assistono e convivono con soggetti affetti da handicap grave, per i lavoratori cosiddetti gravosi e per le donne con figli.

Il messaggio 11 aprile 2018, n. 1587 contiene un nuovo allegato con le precisazioni sulle attività gravose e segnala che “per poter conseguire l’APE Sociale, il soggetto deve aver terminato di godere integralmente della prestazione di disoccupazione da almeno tre mesi, nell’arco dei quali deve aver mantenuto lo status di disoccupato in base alle regole previste dalla normativa vigente”.

APE Volontario: online il servizio per la domanda di accesso

È disponibile il servizio online Ape Volontario – domanda di anticipo finanziario a garanzia pensionistica. Il servizio consente di inviare la domanda di accesso all’anticipo pensionistico attraverso l’uso dell’identità digitale SPID almeno di secondo livello, una volta ottenuta la certificazione del diritto all’APE.

L’APE Volontario è un prestito commisurato e garantito dalla pensione di vecchiaia, erogato dalla banca in quote mensili per 12 mensilità, che il beneficiario otterrà alla maturazione del diritto. 

Possono richiederlo i lavoratori dipendenti pubblici e privati, gli autonomi e gli iscritti alla Gestione Separata. 

La domanda di APE, che comprende la domanda di pensione di vecchiaia, la domanda di finanziamento, la domanda di assicurazione e l’istanza di accesso al fondo, da liquidare al raggiungimento dei requisiti di legge, non è revocabile. 

Nell’istanza il richiedente deve indicare, tra gli aderenti, sia l’istituto finanziatore cui richiedere il prestito sia l’impresa assicurativa alla quale richiedere la copertura del rischio di premorienza. 

Si ricorda che i soggetti che hanno maturato i requisiti di accesso all’APE Volontario nel periodo compreso tra il 1° maggio e il 18 ottobre 2017, al fine di ottenere l’anticipo finanziario comprensivo dei ratei arretrati maturati, devono presentare la domanda di accesso entro il 18 aprile 2018, come previsto dalla normativa di settore. 

In caso di concessione del prestito, dal momento in cui il contratto è reso disponibile online al richiedente decorrono i termini di 14 giorni per esercitare il diritto di recesso. 

Per eventuali problemi tecnici inerenti all’inserimento delle domande si prega di scrivere alla casella istituzionale di riferimento: Supporto.ApeVolontario@inps.it

Nelle segnalazioni è necessario riportare il codice fiscale, la descrizione dell’errore e il punto dell’applicazione dove si verifica.

ANAC: valutazione dell’indennità di autorità ai fini TFS/TFR

L’INPS, con il messaggio 9 aprile 2018, n. 1552, fornisce le indicazioni sul trattamento retributivo e previdenziale dell’indennità di autorità prevista per il personale dell’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici (AVCP) e dell’Autorità anticorruzione, organismi cessati ed entrambi confluiti nell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC).

Il messaggio, in particolare, offre chiarimenti sulla valutazione dell’indennità di autorità ai fini del Trattamento di Fine Rapporto (TFR) e del Trattamento di Fine Servizio (TFS) per il personale non dirigente, sulla valutazione della nuova retribuzione tabellare del personale dirigente ai fini TFS/TFR, agli effetti pensionistici della nuova struttura retributiva sia per il personale non dirigente che dirigente.

APE Volontario: online il servizio per la domanda di accesso

È disponibile il servizio online Ape Volontario – domanda di anticipo finanziario a garanzia pensionistica. Il servizio consente di inviare la domanda di accesso all’anticipo pensionistico attraverso l’uso dell’identità digitale SPID almeno di secondo livello, una volta ottenuta la certificazione del diritto all’APE.

L’APE Volontario è un prestito commisurato e garantito dalla pensione di vecchiaia, erogato dalla banca in quote mensili per 12 mensilità, che il beneficiario otterrà alla maturazione del diritto. 

Possono richiederlo i lavoratori dipendenti pubblici e privati, gli autonomi e gli iscritti alla Gestione Separata. 

La domanda di APE, che comprende la domanda di pensione di vecchiaia, la domanda di finanziamento, la domanda di assicurazione e l’istanza di accesso al fondo, da liquidare al raggiungimento dei requisiti di legge, non è revocabile. 

Nell’istanza il richiedente deve indicare, tra gli aderenti, sia l’istituto finanziatore cui richiedere il prestito sia l’impresa assicurativa alla quale richiedere la copertura del rischio di premorienza. 

Si ricorda che i soggetti che hanno maturato i requisiti di accesso all’APE Volontario nel periodo compreso tra il 1° maggio e il 18 ottobre 2017, al fine di ottenere l’anticipo finanziario comprensivo dei ratei arretrati maturati, devono presentare la domanda di accesso entro il 18 aprile 2018, come previsto dalla normativa di settore. 

In caso di concessione del prestito, dal momento in cui il contratto è reso disponibile online al richiedente decorrono i termini di 14 giorni per esercitare il diritto di recesso. 

Per eventuali problemi tecnici inerenti all’inserimento delle domande si prega di scrivere alla casella istituzionale di riferimento: Supporto.ApeVolontario@inps.it

Nelle segnalazioni è necessario riportare il codice fiscale, la descrizione dell’errore e il punto dell’applicazione dove si verifica.

ANAC: valutazione dell’indennità di autorità ai fini TFS/TFR

L’INPS, con il messaggio 9 aprile 2018, n. 1552, fornisce le indicazioni sul trattamento retributivo e previdenziale dell’indennità di autorità prevista per il personale dell’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici (AVCP) e dell’Autorità anticorruzione, organismi cessati ed entrambi confluiti nell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC).

Il messaggio, in particolare, offre chiarimenti sulla valutazione dell’indennità di autorità ai fini del Trattamento di Fine Rapporto (TFR) e del Trattamento di Fine Servizio (TFS) per il personale non dirigente, sulla valutazione della nuova retribuzione tabellare del personale dirigente ai fini TFS/TFR, agli effetti pensionistici della nuova struttura retributiva sia per il personale non dirigente che dirigente.

Pensionati all’estero: seconda fase accertamento esistenza in vita

L’INPS, con il messaggio 6 aprile 2018, n. 1527, comunica che è stata avviata la seconda fase dell’accertamento dell’esistenza in vita per il pagamento delle pensioni, nel 2017 e 2018, ai pensionati residenti in:

  • Sud America;
  • Centro America;
  • Nord America;
  • Asia;
  • Estremo Oriente;
  • Paesi Scandinavi;
  • Stati dell’Est Europa e paesi limitrofi.

Questa fase della verifica, affidata a Citibank, oltre ai beneficiari di pensioni di nuova liquidazione, comprende i soggetti residenti nelle sopra indicate aree geografiche, non comprese nel primo blocco dell’accertamento (ad esempio, Brasile) e successivamente trasferitisi in paesi già oggetto di controllo (ad esempio, Francia).

Le attestazioni dovranno pervenire a Citibank entro i primi giorni di luglio 2018 (anziché entro i primi giorni di giugno 2018, come previsto nel messaggio 30 agosto 2017, n. 3378). Il pagamento della rata di agosto 2018 della pensione, per coloro che non abbiano attestato in tempo l’esistenza in vita, avverrà in contanti presso le agenzie Western Union del paese di residenza. In caso di mancata riscossione personale entro il 19 agosto, il pagamento della pensione sarà sospeso a partire dalla rata di settembre 2018.

Bandi di concorso per soggiorni estivi e cure termali Fondo ex IPOST

Sono stati pubblicati i seguenti bandi di concorso:

Sono previsti complessivamente 196 contributi per i soggiorni estivi, 50 contributi per le cure termali nuovo Fondo di mutualità e 95 contributi per le cure termali del vecchio Fondo di mutualità.

Possono partecipare alla selezione gli iscritti al vecchio e al nuovo Fondo di Mutualità della Gestione ex IPOST.

Le domande dovranno essere trasmesse seguendo le modalità indicate all’articolo 4 dei bandi, entro il 7 maggio 2018.

Pensionati all’estero: seconda fase accertamento esistenza in vita

L’INPS, con il messaggio 6 aprile 2018, n. 1527, comunica che è stata avviata la seconda fase dell’accertamento dell’esistenza in vita per il pagamento delle pensioni, nel 2017 e 2018, ai pensionati residenti in:

  • Sud America;
  • Centro America;
  • Nord America;
  • Asia;
  • Estremo Oriente;
  • Paesi Scandinavi;
  • Stati dell’Est Europa e paesi limitrofi.

Questa fase della verifica, affidata a Citibank, oltre ai beneficiari di pensioni di nuova liquidazione, comprende i soggetti residenti nelle sopra indicate aree geografiche, non comprese nel primo blocco dell’accertamento (ad esempio, Brasile) e successivamente trasferitisi in paesi già oggetto di controllo (ad esempio, Francia).

Le attestazioni dovranno pervenire a Citibank entro i primi giorni di luglio 2018 (anziché entro i primi giorni di giugno 2018, come previsto nel messaggio 30 agosto 2017, n. 3378). Il pagamento della rata di agosto 2018 della pensione, per coloro che non abbiano attestato in tempo l’esistenza in vita, avverrà in contanti presso le agenzie Western Union del paese di residenza. In caso di mancata riscossione personale entro il 19 agosto, il pagamento della pensione sarà sospeso a partire dalla rata di settembre 2018.

Bandi di concorso per soggiorni estivi e cure termali Fondo ex IPOST

Sono stati pubblicati i seguenti bandi di concorso:

Sono previsti complessivamente 196 contributi per i soggiorni estivi, 50 contributi per le cure termali nuovo Fondo di mutualità e 95 contributi per le cure termali del vecchio Fondo di mutualità.

Possono partecipare alla selezione gli iscritti al vecchio e al nuovo Fondo di Mutualità della Gestione ex IPOST.

Le domande dovranno essere trasmesse seguendo le modalità indicate all’articolo 4 dei bandi, entro il 7 maggio 2018.

Accesso alla pensione: nuovi requisiti adeguati alla speranza di vita

Dal 1° gennaio 2019 si applicano i nuovi requisiti di accesso ai trattamenti pensionistici adeguati agli incrementi della speranza di vita. Con la circolare INPS 4 aprile 2018, n. 62 si illustrano, in sintesi, i requisiti di accesso alla pensione di vecchiaia, alla pensione anticipata e alla pensione di anzianità con il sistema delle cosiddette quote, adeguati agli incrementi della speranza di vita, come previsto dal decreto direttoriale 5 dicembre 2017.

Tale decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, adottato di concerto con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha disposto che, a decorrere dal 1° gennaio 2019, i requisiti di accesso ai trattamenti pensionistici sono ulteriormente incrementati di cinque mesi e i valori di somma di età anagrafica e di anzianità contributiva di 0,4 unità.

Accesso alla pensione: nuovi requisiti adeguati alla speranza di vita

Dal 1° gennaio 2019 si applicano i nuovi requisiti di accesso ai trattamenti pensionistici adeguati agli incrementi della speranza di vita. Con la circolare INPS 4 aprile 2018, n. 62 si illustrano, in sintesi, i requisiti di accesso alla pensione di vecchiaia, alla pensione anticipata e alla pensione di anzianità con il sistema delle cosiddette quote, adeguati agli incrementi della speranza di vita, come previsto dal decreto direttoriale 5 dicembre 2017.

Tale decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, adottato di concerto con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha disposto che, a decorrere dal 1° gennaio 2019, i requisiti di accesso ai trattamenti pensionistici sono ulteriormente incrementati di cinque mesi e i valori di somma di età anagrafica e di anzianità contributiva di 0,4 unità.

Lavoratori precoci: accesso all’APE Sociale e alla pensione anticipata

L’INPS, con il messaggio 4 aprile 2018, n. 1481, chiarisce le condizioni per l’accesso ai benefici dell’APE Sociale e della pensione anticipata per i lavoratori precoci, indicate nella legge di bilancio 2017 (articolo 1, commi da 179 a 186 e da 199 a 205, legge 11 dicembre 2016, n. 232).

In particolare, il messaggio precisa le condizioni di accesso ai benefici per i lavoratori che abbiano svolto un’attività cosiddetta “gravosa”, per i lavoratori con invalidità pari al 74% e per quelli che assistono e convivono con persone affette da handicap grave.

Inoltre, si specificano:

  • i termini per la presentazione delle domande per i soggetti “certificati” nel 2017;
  • la cumulabilità tra APE Sociale, beneficio “precoci” e accesso alla pensione in salvaguardia;
  • il perfezionamento del requisito contributivo necessario per l’accesso all’APE Sociale/beneficio “precoci” tramite la presentazione e l’accoglimento di una domanda di rendita vitalizia/riscatto/ricongiunzione;
  • le modalità di integrazione documentale delle domande di riconoscimento delle condizioni per l’accesso ai benefici dell’APE Sociale e della pensione anticipata per i lavoratori precoci.

Malattia, maternità, tubercolosi: retribuzioni e importi 2018

Con la circolare INPS 4 aprile 2018, n. 61, l’Istituto comunica l’aggiornamento degli importi giornalieri sulla cui base dovranno essere determinate le prestazioni economiche per malattia, maternità, paternità e tubercolosi. La circolare riporta la misura del limite minimo di retribuzione giornaliera e degli altri valori per il calcolo dei contributi per la generalità dei lavoratori dipendenti per il 2018.

Le prestazioni economiche erogate riguardano:

  • lavoratori soci degli organismi cooperativi;
  • lavoratori agricoli a tempo determinato;
  • compartecipanti familiari e piccoli coloni;
  • lavoratori italiani all’estero in paesi extracomunitari;
  • lavoratori italiani e stranieri addetti ai servizi domestici e familiari;
  • lavoratori iscritti alla Gestione Separata;
  • lavoratori autonomi: commercianti, artigiani, coltivatori diretti, coloni, mezzadri, imprenditori agricoli professionali, pescatori autonomi della piccola pesca marittima e delle acque interne.

La circolare, inoltre, contiene gli importi da prendere come riferimento nel 2018 per:

  • assegni di maternità dei comuni;
  • assegni di maternità dello Stato;
  • indennità economica e accredito figurativo per i periodi di congedo riconosciuti in favore dei familiari di disabili in situazione di gravità;
  • limiti di reddito per il congedo parentale.

Lavoratori precoci: accesso all’APE Sociale e alla pensione anticipata

L’INPS, con il messaggio 4 aprile 2018, n. 1481, chiarisce le condizioni per l’accesso ai benefici dell’APE Sociale e della pensione anticipata per i lavoratori precoci, indicate nella legge di bilancio 2017 (articolo 1, commi da 179 a 186 e da 199 a 205, legge 11 dicembre 2016, n. 232).

In particolare, il messaggio precisa le condizioni di accesso ai benefici per i lavoratori che abbiano svolto un’attività cosiddetta “gravosa”, per i lavoratori con invalidità pari al 74% e per quelli che assistono e convivono con persone affette da handicap grave.

Inoltre, si specificano:

  • i termini per la presentazione delle domande per i soggetti “certificati” nel 2017;
  • la cumulabilità tra APE Sociale, beneficio “precoci” e accesso alla pensione in salvaguardia;
  • il perfezionamento del requisito contributivo necessario per l’accesso all’APE Sociale/beneficio “precoci” tramite la presentazione e l’accoglimento di una domanda di rendita vitalizia/riscatto/ricongiunzione;
  • le modalità di integrazione documentale delle domande di riconoscimento delle condizioni per l’accesso ai benefici dell’APE Sociale e della pensione anticipata per i lavoratori precoci.

Malattia, maternità, tubercolosi: retribuzioni e importi 2018

Con la circolare INPS 4 aprile 2018, n. 61, l’Istituto comunica l’aggiornamento degli importi giornalieri sulla cui base dovranno essere determinate le prestazioni economiche per malattia, maternità, paternità e tubercolosi. La circolare riporta la misura del limite minimo di retribuzione giornaliera e degli altri valori per il calcolo dei contributi per la generalità dei lavoratori dipendenti per il 2018.

Le prestazioni economiche erogate riguardano:

  • lavoratori soci degli organismi cooperativi;
  • lavoratori agricoli a tempo determinato;
  • compartecipanti familiari e piccoli coloni;
  • lavoratori italiani all’estero in paesi extracomunitari;
  • lavoratori italiani e stranieri addetti ai servizi domestici e familiari;
  • lavoratori iscritti alla Gestione Separata;
  • lavoratori autonomi: commercianti, artigiani, coltivatori diretti, coloni, mezzadri, imprenditori agricoli professionali, pescatori autonomi della piccola pesca marittima e delle acque interne.

La circolare, inoltre, contiene gli importi da prendere come riferimento nel 2018 per:

  • assegni di maternità dei comuni;
  • assegni di maternità dello Stato;
  • indennità economica e accredito figurativo per i periodi di congedo riconosciuti in favore dei familiari di disabili in situazione di gravità;
  • limiti di reddito per il congedo parentale.

Contributo baby-sitting e servizi all’infanzia: domande per il 2018

La legge 28 giugno 2012, n. 92, ha introdotto in via sperimentale per gli anni 2013-2015 la possibilità per le lavoratrici di chiedere un contributo economico da utilizzare per pagare la baby sitter oppure l’asilo nido, pubblico o privato convenzionato.

Nella legge di bilancio 2017 era presente un emendamento per rifinanziare il bonus per il biennio 2017-2018, come già successo nel 2016. L’emendamento è stato approvato, quindi le neomamme che non usufruiscono del congedo parentale (il periodo successivo al periodo di maternità obbligatoria) potranno continuare a presentare domanda per il voucher che è stato rinominato “Contributo per l’acquisto di servizi di baby-sitting” ed erogato secondo le modalità previste per il “Libretto Famiglia”.

Il messaggio 30 marzo, n.1428 fornisce le istruzioni operative per la gestione della domanda, descrive la misura, la durata, i soggetti ammessi al contributo e le modalità della sua erogazione, anche alla luce della reingegnerizzazione della procedura telematica di presentazione delle domande per ottenere il beneficio.

Nel messaggio, inoltre, è indicato che il contributo è erogabile, in alternativa alla fruizione del congedo parentale, alle lavoratrici dipendenti, alle lavoratrici iscritte alla Gestione separata e alle lavoratrici dipendenti. L’importo massimo è pari a 600 euro mensili ed è erogato per un periodo massimo di sei mesi (tre mesi per le lavoratrici autonome), divisibile solo per frazioni mensili intere. Anche le lavoratrici part-time potranno fruire del contributo in misura, però, proporzionata in ragione del ridotto numero di ore lavorate.

Contributo baby-sitting e servizi all’infanzia: domande per il 2018

La legge 28 giugno 2012, n. 92, ha introdotto in via sperimentale per gli anni 2013-2015 la possibilità per le lavoratrici di chiedere un contributo economico da utilizzare per pagare la baby sitter oppure l’asilo nido, pubblico o privato convenzionato.

Nella legge di bilancio 2017 era presente un emendamento per rifinanziare il bonus per il biennio 2017-2018, come già successo nel 2016. L’emendamento è stato approvato, quindi le neomamme che non usufruiscono del congedo parentale (il periodo successivo al periodo di maternità obbligatoria) potranno continuare a presentare domanda per il voucher che è stato rinominato “Contributo per l’acquisto di servizi di baby-sitting” ed erogato secondo le modalità previste per il “Libretto Famiglia”.

Il messaggio 30 marzo, n.1428 fornisce le istruzioni operative per la gestione della domanda, descrive la misura, la durata, i soggetti ammessi al contributo e le modalità della sua erogazione, anche alla luce della reingegnerizzazione della procedura telematica di presentazione delle domande per ottenere il beneficio.

Nel messaggio, inoltre, è indicato che il contributo è erogabile, in alternativa alla fruizione del congedo parentale, alle lavoratrici dipendenti, alle lavoratrici iscritte alla Gestione separata e alle lavoratrici dipendenti. L’importo massimo è pari a 600 euro mensili ed è erogato per un periodo massimo di sei mesi (tre mesi per le lavoratrici autonome), divisibile solo per frazioni mensili intere. Anche le lavoratrici part-time potranno fruire del contributo in misura, però, proporzionata in ragione del ridotto numero di ore lavorate.

Concorso per funzionari: online gli esiti della seconda prova scritta

Pubblicati gli esiti della seconda prova scritta del concorso pubblico, per titoli ed esami, a 365 posti di analista di processo – consulente professionale nei ruoli del personale dell’INPS, area C, posizione economica C1.

Nella sezione Concorsi è possibile consultare tutti gli atti delle pubblicazioni della Gazzetta Ufficiale.

Per richiedere informazioni e delucidazioni in merito al concorso, restano disponibili i seguenti indirizzi di posta elettronica:

Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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