Skip to main content

CIGO industria edilizia: chiarimenti sulla presentazione delle domande

Dall’esame dei ricorsi sottoposti al Comitato Amministratore della Gestione per le Prestazioni Temporanee ai lavoratori dipendenti, è emerso che le aziende che presentano domanda di CIGO per Eventi Oggettivamente Non Evitabili (EONE) omettono di indicare il giorno di effettivo inizio della sospensione dell’attività lavorativa nel momento in cui l’evento, che ha determinato la sospensione stessa, si verifica nell’ambito della settimana compresa tra la fine di un mese e l’inizio di quello successivo.

Con il messaggio 31 ottobre 2017, n. 4275 si informa che l’azienda è tenuta a valorizzare l’apposito campo “data inizio effettivo” presente sul modulo di domanda, necessario ai fini dell’individuazione dell’esatto giorno in cui ha inizio la sospensione e, nel caso di istanze per EONE, per individuare correttamente il mese in cui si è verificato l’evento. In assenza di tale indicazione viene considerato come inizio della sospensione dell’attività lavorativa il lunedì della prima settimana oggetto della domanda.

Qualora l’azienda ometta la compilazione del campo “data inizio effettivo”, la struttura territoriale competente attiverà la procedura di cui all’articolo 11, comma 2, decreto ministeriale 15 aprile 2016, n. 95442, chiedendo all’azienda di fornire il dato mancante.

La domanda unica comprendente eventi meteo verificatisi in mesi diversi, per non incorrere in decadenza, deve essere presentata entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello in cui si è verificato il primo evento meteo. In alternativa, l’azienda può presentare domande distinte con riferimento a ciascuno dei mesi in cui si sono verificati gli eventi meteo, rispettando le relative scadenze di legge.

 Nei casi di rigetto della domanda, l’azienda potrà presentarne una nuova se ancora nei termini. Nel caso in cui il provvedimento di rigetto non venga notificato in tempo utile per permettere un secondo invio, è possibile, in via di autotutela, accogliere parzialmente i soli periodi riferiti a eventi meteo per i quali l’originaria istanza risulti nei termini. Il provvedimento si applica per le sole istanze di CIGO che alla data del 31 ottobre 2017 risultano in corso di istruttoria o, se definite, che sono oggetto di ricorso non ancora deciso.

Talidomide: chiarimenti sulla decorrenza del beneficio contributivo

Con il messaggio 31 ottobre 2017, n. 4274 l’INPS fornisce chiarimenti in merito alla decorrenza del beneficio della maggiorazione contributiva in riferimento ai soggetti affetti da sindrome da talidomide.

La sindrome da talidomide si configura come sindrome malformativa congenita, determinata dall’assunzione dell’omonimo farmaco durante alcune fasi della gravidanza, che si estrinseca clinicamente in una menomazione permanente dell’integrità psico-fisica nelle forme dell’amelia, dell’emimelia, della focomelia e della macromelia.

L’articolo 80, comma 3, legge 23 dicembre 2000, n. 388 dispone il riconoscimento del diritto alla maggiorazione contributiva in favore dei lavoratori sordomuti di cui all’articolo 1, legge 26 maggio 1970, n. 381 e degli invalidi, ai quali sia stata riconosciuta un’invalidità superiore al 74% oppure riconducibile alle prime quattro categorie della tabella A allegata al Testo Unico delle norme in materia di pensione di guerra di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 1981, n. 834.

Nei casi in cui la condizione malformativa, connessa alla sindrome da talidomide, venga ascritta a una delle prime quattro categorie della tabella A del decreto del Presidente della Repubblica 23 dicembre 1978, n. 915, la maggiorazione di cui all’art. 80, co. 3, legge n. 388/2000 deve essere attribuita, su richiesta dell’interessato e ai fini pensionistici, dall’inizio dell’attività lavorativa per il servizio effettivamente prestato nella condizione invalidante presso pubbliche amministrazioni, aziende private o cooperative, fino al limite massimo di cinque anni.

Se risulta, invece, attestata esclusivamente la condizione di invalidità civile superiore al 74%, la decorrenza del beneficio andrà valutata come per la generalità delle patologie invalidanti.

Workshop “VisitINPS un anno dopo: formazione, ricerca e innovazione”

Il 31 ottobre 2017, presso Palazzo Wedekind a Roma, si è tenuto il workshop “VisitINPS un anno dopo: formazione, ricerca e innovazione”.

Il progetto di ricerca VisitINPS Scholars è stato istituito dall’INPS per promuovere una collaborazione con università ed enti di ricerca, finalizzata alla realizzazione di studi socio-economici condotti con l’analisi e valutazione dei dati amministrativi contenuti negli archivi dell’Istituto.

Gli archivi dell’INPS rappresentano la migliore fonte di informazione statistica sul sistema previdenziale, sul mercato del lavoro e sul sistema del welfare italiano. Il progetto VisitINPS serve proprio a mettere tali dati a disposizione di ricercatori italiani e stranieri, come fonte di idee, ricerca, analisi e monitoraggio delle politiche legate al mercato del lavoro e al welfare state italiano.

L’evento pubblico, inaugurato dal Presidente dell’INPS, Tito Boeri e con un messaggio del Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, ha visto la partecipazione attiva di importanti figure istituzionali, tra cui: il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti e il Direttore Generale dell’INPS, Gabriella Di Michele.

Durante il workshop si sono discussi i risultati dei progetti realizzati dal primo gruppo di ricercatori. Gli studi sono orientati verso aree considerate strategiche per le politiche del lavoro e i sistemi di welfare sociale, con un’attenta valutazione dei possibili impatti sulle politiche pubbliche.

Video

Fotogallery

Contributi figurativi incarico pubblico elettivo o sindacale

La
circolare INPS 24 ottobre 2017, n. 153
comunica che è disponibile online
la nuova applicazione per l’invio della domanda di accredito della
contribuzione figurativa per i periodi di aspettativa non retribuita concessa per
cariche elettive o sindacali nelle gestioni dei dipendenti privati,
inclusi il Fondo Pensioni Sportivi Professionisti (FPSP) e
Fondo Pensioni Lavoratori dello Spettacolo
(FPLS). Per i lavoratori
dipendenti iscritti alle ex gestioni dell’INPDAP, dal 16 gennaio 2014 è già attivo
il metodo dell’invio della domanda telematica.

La domanda di accredito figurativo per aspettativa per carica pubblica elettiva
o sindacale deve essere presentata entro il 30 settembre dell’anno successivo
a quello nel corso del quale abbia avuto inizio o si sia protratta l’aspettativa.
Tale procedura è valida anche per le aspettative di durata pluriennale.

I lavoratori dipendenti dei settori pubblico e privato nominati a ricoprire funzioni
pubbliche, che in ragione dell’elezione o della nomina maturino il diritto a
un vitalizio o a un incremento della pensione loro spettante, qualora intendano
avvalersi della facoltà di accreditamento dei contributi figurativi dovranno presentare
la domanda entro il 30 settembre dell’anno successivo a quello nel corso del
quale ha avuto inizio l’aspettativa. La domanda si intende tacitamente rinnovata
ogni anno salvo espressa manifestazione di volontà in senso contrario.

Tutti gli altri lavoratori dipendenti in aspettativa devono presentare ogni
anno
la domanda di accredito figurativo entro il 30 settembre
(in applicazione all’articolo 3, comma 3, decreto legislativo 16 settembre 1996,
n. 564).

Dal 1° gennaio 2018 la domanda dovrà essere presentata esclusivamente
online attraverso il servizio dedicato. Fino a tale data, le domande
potranno essere presentate anche tramite PEC, raccomandata A/R o consegna diretta
agli sportelli dell’Istituto, utilizzando i moduli “AP121”, “AP122”, “AP123” e “AP124”
scaricabili nella sezione “Tutti
i moduli
” del portale.

APE Sociale, beneficio lavoratori precoci nella Legge di Bilancio 2017

Con messaggio 25 ottobre 2017, n. 4195 l’INPS fornisce le istruzioni operative  per l’attuazione del nuovo indirizzo interpretativo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali relativo allo stato di disoccupazione  per l’accesso al beneficio pensionistico APE Sociale e per i lavoratori precoci di cui alla legge di bilancio per il 2017.

Il Ministero ha ritenuto applicabile ai benefici in questione la regola secondo la quale lo stato di disoccupazione non viene meno  in caso di rioccupazioni di durata inferiore a sei mesi.
Pertanto, eventuali rapporti di lavoro subordinato di durata inferiore a sei mesi svolti nel periodo successivo alla conclusione della prestazioni di disoccupazione (per esempio brevi rapporti di lavoro a termine oppure prestazioni di lavoro occasionale retribuite coi voucher) non determinano più il venir meno dello stato di disoccupazione.

Le nuove domande di certificazione verranno esaminate alla luce del nuovo indirizzo interpretativo mentre quelle che sono state respinte, in ragione delle brevi rioccupazioni riscontrate nel periodo successivo al termine della prestazione di disoccupazione, saranno riesaminate d’ufficio dalle sedi dell’Istituto.

I riesami non incideranno sulla decorrenza del trattamento richiesto, che per il 2017 rimarrà agganciata alla data di maturazione dei requisiti e delle condizioni di legge.

Nuovo accordo di sicurezza sociale tra Italia e Canada

Dal 1° ottobre 2017 è entrato in vigore il nuovo Accordo di sicurezza sociale tra Italia e Canada, stipulato il 22 maggio 1995 a Roma, e il relativo Protocollo aggiuntivo, firmato il 22 maggio 2003 a Roma, ratificati con legge 16 giugno 2015, n. 93.

Dalla stessa data è in vigore anche l’Accordo amministrativo di attuazione del nuovo Accordo di sicurezza sociale, sottoscritto il 18 maggio 2017 a Roma.

Il nuovo Accordo sostituisce quello precedente, stipulato il 17 novembre 1977 a Toronto, in vigore dal 1° gennaio 1979.

La circolare INPS 25 ottobre 2017, n. 154 fornisce le istruzioni relative alle modifiche e integrazioni in materia di:

  • determinazione e unicità della legislazione applicabile/distacchi;
  • prestazioni pensionistiche;
  • prestazioni familiari per i titolari di pensione;
  • prestazioni economiche in caso di tubercolosi;
  • accertamenti sanitari finalizzati alla concessione delle prestazioni di invalidità.

Per la provincia autonoma canadese del Québec, l’accordo attualmente vigente continuerà a esercitare i suoi effetti ai fini delle prestazioni di sicurezza sociale in convenzione fino a quando il nuovo accordo non sarà recepito in un’apposita intesa.

Osservatorio Monitoraggio dei flussi di pensionamento: dati aggiornati a fine 2016

Aggiornato oggi l’Osservatorio che si occupa del monitoraggio dei flussi di pensionamento, con la rilevazione dei dati attinenti le pensioni liquidate alla data del 2 gennaio 2017 aventi decorrenza entro dicembre 2016.

Il monitoraggio viene effettuato sui trattamenti liquidati nelle seguenti gestioni: FONDO PENSIONI LAVORATORI DIPENDENTI, COLTIVATORI DIRETTI MEZZADRI E COLONI, ARTIGIANI, COMMERCIANTI, PARASUBORDINATI, ASSEGNI E PENSIONI SOCIALI.

Chiarimenti sui trattamenti pensionistici per vittime del terrorismo

La circolare INPS 25 ottobre 2017, n. 155  fornisce chiarimenti in materia di adeguamento dei trattamenti pensionistici in favore delle vittime del terrorismo.

Dal 1° gennaio 2018 la disciplina della cosiddetta “clausola d’oro” verrà sostituita da un nuovo criterio di perequazione in favore delle vittime del terrorismo che prevede l’adeguamento dell’importo dei trattamenti pensionistici, con cadenza annuale, in misura pari alla variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per famiglie di operai e impiegati (articolo 3, comma 4-quater, decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50).
È previsto, inoltre, un incremento annuale in misura pari, al massimo, all’1,25%, calcolato sull’ammontare dello stesso trattamento per l’anno precedente.

Prosegue il servizio gratuito dei CAF per compilare le DSU per l’ISEE

L’incontro tra l’INPS e la Consulta Nazionale dei CAF ha avuto lo scopo di trovare un accordo che garantisca, fino a fine anno, la possibilità di rivolgersi gratuitamente ai CAF per la compilazione delle DSU, necessarie per il rilascio delle attestazioni ISEE (Indicatore Situazione Economica Equivalente). 

L’INPS, riconoscendo il valore sociale e professionale dei CAF, la considerazione che riscuotono fra i cittadini e la loro presenza su tutto il territorio, ha assicurato per il 2017, ulteriori quattro milioni di euro destinati a questa attività. Tali risorse sono disponibili grazie ai risparmi di gestione realizzati sul servizio di compilazione dei RED, anch’esso svolto dai CAF.

La Consulta dei CAF, con grande senso di responsabilità e rilevando il positivo rapporto di collaborazione con l’Istituto, assicurerà l’erogazione del servizio fino al 31 dicembre 2017 senza oneri a carico dell’utenza.

Valutazione della contribuzione estera per l’accesso all’APE Sociale

La circolare INPS 16 giugno 2017, n. 100 stabilisce che, per l’accesso all’APE Sociale, il requisito contributivo minimo non può essere perfezionato totalizzando i periodi assicurativi italiani con quelli esteri maturati in Svizzera, nei Paesi UE, SEE o extracomunitari convenzionati con l’Italia.

Dopo la prima fase di applicazione dell’APE Sociale, correlata all’invio delle domande di riconoscimento delle condizioni di accesso al beneficio presentate entro il 15 luglio 2017, è emerso che la platea dei destinatari è stata inferiore rispetto a quella prevista.

Per favorire l’accesso alla prestazione di potenziali beneficiari con contribuzione estera, come divulgato dal comunicato stampa, fino al termine della seconda fase di monitoraggio, previsto per il 30 novembre 2017, è consentito il perfezionamento del requisito contributivo minimo totalizzando i periodi assicurativi italiani con quelli esteri maturati in Svizzera, Paesi UE, SEE o extracomunitari convenzionati con l’Italia (messaggio 24 ottobre 2017, n. 4170).

Di conseguenza, le domande di certificazione delle condizioni di accesso al beneficio presentate dal 16 luglio al 30 novembre 2017, dovranno essere istruite o riesaminate secondo tale criterio.

Sportello Voce per sordi: l’INPS parla la Lingua dei Segni Italiana

Attivo dal 2014, presente oggi in 12 regioni per un totale complessivo di 47 strutture INPS, lo Sportello Voce per sordi  offre agli utenti con disabilità uditive la possibilità di interagire allo sportello, su appuntamento, utilizzando la Lingua dei Segni Italiana (LIS).

Nelle sedi in cui non è presente un dipendente sordo, gli appuntamenti sono gestiti con un collegamento video con un operatore di un’altra sede che conosce la LIS.

Per fissare un appuntamento è sufficiente inviare una email alla casella dedicata dell’ufficio di interesse.

 

 

Nuovo polo territoriale per pratiche di pensione residenti in Québec

Dal 1° ottobre 2003, l’erogazione delle prestazioni ai residenti all’estero è stata riorganizzata attraverso la costituzione di poli specializzati territoriali su base regionale.

Tale assetto ha consentito di avere competenze dedicate alle singole convenzioni internazionali di sicurezza sociale con risorse ad alta specializzazione, accentrate in poli territoriali che, all’occorrenza, svolgono anche la funzione di consulenza, supporto e surrogazione alla normale rete (decentrata) delle prestazioni in regime internazionale per i residenti in Italia.

I direttori provinciali hanno il compito di scegliere la direzione a cui attribuire le funzioni di polo territoriale.

La Direzione regionale Molise, a cui è stato assegnato il compito di gestire il polo per i residenti nella provincia canadese del Québec, ha individuato il polo specialistico presso la Direzione provinciale di Campobasso.

Dal 1° gennaio 2018, la competenza esclusiva alla trattazione delle pratiche di pensione trasmesse da enti previdenziali esteri relativamente ai residenti in Québec, sarà trasferita alla Direzione provinciale di Isernia (circolare INPS 20 ottobre 2017, n. 150).

Presso la Direzione provinciale di Campobasso sarà attivo un presidio per la gestione delle domande pervenute e non definite entro il 31 dicembre 2017, degli adempimenti gestionali attinenti le pensioni già in carico a tale sede e per assicurare la prima fase relativa al trasferimento di competenze.

Pubblicato l’Osservatorio sui lavoratori parasubordinati 2016

È stato pubblicato l’Osservatorio sui lavoratori parasubordinati relativo al periodo 2016.

L’unità statistica è rappresentata dal lavoratore che ha avuto almeno un versamento contributivo, accreditato nell’anno, per lavoro parasubordinato nella Gestione Separata (articolo 2, comma 26, legge 8 agosto 1995, n. 335).

L’Osservatorio è composto da due sezioni: contribuenti professionisti e contribuenti collaboratori.
Quest’ultima implementa anche dati di dettaglio in serie storica sul tipo di rapporto di lavoro e sull’eventuale altra forma di previdenza obbligatoria, così come dichiarati dal datore di lavoro.

È possibile consultare un riepilogo delle elaborazioni statistiche nelle tavole di sintesi sul lavoro parasubordinato (pdf 425KB).

Chiarimenti sui trattamenti pensionistici per vittime del terrorismo

La circolare INPS 25 ottobre 2017, n. 155  fornisce chiarimenti in materia di adeguamento dei trattamenti pensionistici in favore delle vittime del terrorismo.

Dal 1° gennaio 2018 la disciplina della cosiddetta “clausola d’oro” verrà sostituita da un nuovo criterio di perequazione in favore delle vittime del terrorismo che prevede l’adeguamento dell’importo dei trattamenti pensionistici, con cadenza annuale, in misura pari alla variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per famiglie di operai e impiegati (articolo 3, comma 4-quater, decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50).
È previsto, inoltre, un incremento annuale in misura pari, al massimo, all’1,25%, calcolato sull’ammontare dello stesso trattamento per l’anno precedente.

Osservatorio sui flussi di pensionamento: 2016 e terzo trimestre 2017

È stato pubblicato l’aggiornamento del monitoraggio dei trattamenti pensionistici liquidati nel Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD), nelle gestioni autonome dei coltivatori diretti, mezzadri e coloni, artigiani, commercianti e parasubordinati. Sono inoltre riportate le informazioni relative agli assegni sociali.

Per il 2017 sia i requisiti di età per la pensione di vecchiaia, di anzianità e anticipata sono rimasti immutati rispetto al 2016.

Nel corso del 2017 si conclude il pensionamento previsto con il requisito ridotto di 64 anni e 7 mesi, previsto dall’articolo 24, comma 15 bis, legge 22 dicembre 2011, n. 214.

Nel Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD), nei primi 9 mesi del 2017, si registra un numero di liquidazioni di vecchiaia, di anzianità e anticipate superiore al corrispondente valore del 2016 e tale andamento risulta ancora più marcato per le gestioni degli artigiani e dei commercianti. Risultano liquidati 274.161 trattamenti con decorrenza 2016 e 211.319 con decorrenza da gennaio a settembre 2017.

Per quanto riguarda le gestioni dei lavoratori autonomi nel complesso sono state liquidate rispettivamente 171.811 pensioni con decorrenza 2016 e 137.693 nei primi tre trimestri 2017. Si registrano inoltre 36.595 assegni sociali liquidati con decorrenza nel 2016 e 31.366 con decorrenza nel 2017.

Per ciò che concerne la composizione per genere, si registra nei primi tre trimestri del 2017 un numero di pensioni femminili su 100 pensioni maschili pari a 97 e quindi inferiore rispetto all’analogo valore dell’anno 2016 che risultava pari a 107

Osservando poi gli indicatori statistici relativi alla composizione per categoria, si rileva nei primi nove mesi del 2017 una minore incidenza dei trattamenti di invalidità su quelli di vecchiaia rispetto all’analogo valore registrato nell’intero anno 2016. L’andamento è giustificato dai tempi più lunghi di liquidazione delle pensioni d’invalidità oltre che da un aumento nel 2017 del numero dei trattamenti di vecchiaia.

Tale incremento comporta inoltre una riduzione dell’incidenza delle pensioni di anzianità/anticipate rispetto a quelle di vecchiaia: il rapporto tra pensioni di anzianità/anticipate per 100 pensioni di vecchiaia passa infatti da 97 dell’intero anno 2016 a 91 del periodo gennaio-settembre 2017.

Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
X