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Nuovi tassi fissi mutui: proroga termine di presentazione domande

Si comunica che, con riferimento ai mutui ipotecari a tasso fisso erogati agli iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, già in ammortamento alla data del 1° luglio 2017, il termine ultimo di presentazione delle domande per la richiesta dei nuovi tassi fissi, precedentemente fissato per il 23 novembre 2017 (determinazione del Presidente dell’Istituto 25 maggio 2017, n. 89), è prorogato al 29 dicembre 2017.

Qualora sussistano i requisiti per l’inoltro, la domanda deve essere presentata online all’INPS attraverso il servizio dedicato.

Ulteriori informazioni per la presentazione della domanda sono riportate nella pagina iniziale del Portale dei pagamenti e nella nota di accompagnamento a corredo del MAV relativo alla rata semestrale di pagamento dei mutui ipotecari con scadenza dicembre 2017.

 

Assegno Nucleo Familiare: istruzioni per il conguaglio di arretrati

L’Assegno al Nucleo Familiare (ANF) spetta ai nuclei familiari dei lavoratori dipendenti iscritti alle gestioni INPS.

Con il messaggio 31 ottobre 2017, n. 4283 l’Istituto fornisce ai datori di lavoro le indicazioni per richiedere il conguaglio degli arretrati per l’ANF.

I datori di lavoro interessati potranno richiedere, tramite il flusso UNIEMENS di competenza novembre 2017 e per ogni singolo dipendente, gli importi spettanti entro un massimo di 3.000 euro.

Nuova disciplina del Fondo Trasporto Pubblico

Il Fondo Trasporto Pubblico, istituito dal decreto interministeriale 9 gennaio 2015, n. 86985, ha lo scopo di assicurare tutele ai lavoratori di aziende pubbliche e private che occupano mediamente più di 15 dipendenti e che svolgono servizi di trasporto pubblico autofiloferrotranviari e di navigazione sulle acque interne e lagunari. Sono escluse le aziende ricomprese nel campo di applicazione di analoghi fondi di settore già costituiti e di quelle esercenti servizi ferroviari di alta velocità.

Il decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148, entrato in vigore il 24 settembre 2015, ha reso obbligatoria l’istituzione dei Fondi di solidarietà per tutti i datori di lavoro esclusi dall’ambito di applicazione della Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO) e Straordinaria (CIGS) e che occupano mediamente più di cinque dipendenti.

L’accordo del 10 dicembre 2015, ha esteso l’applicazione del Fondo Trasporto Pubblico alle aziende pubbliche e private che occupano mediamente più di cinque dipendenti.

Il successivo accordo integrativo del 23 maggio 2016 ha parzialmente modificato le prestazioni riconosciute dal Fondo e ha individuato criteri, priorità e limiti per l’erogazione delle stesse.

Con la circolare INPS 30 settembre 2016, n. 186  l’INPS ha illustrato la disciplina del Fondo Trasporto Pubblico con esclusivo riferimento all’assegno ordinario.

La circolare INPS 31 ottobre 2017, n. 160 illustra le novità introdotte dal decreto interministeriale 17 ottobre 2016, n. 97510 (pdf 175KB), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 19 dicembre 2016, n. 295, in merito alle modalità di accesso alle prestazioni ordinarie e alle modalità di accesso e disciplina delle prestazioni integrative.

Mobilità in deroga: presentazione del Piano regionale

La circolare INPS 31 ottobre 2017, n. 159 informa che prima di procedere a qualsiasi autorizzazione di trattamento di mobilità in deroga, le regioni devono presentare al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali il Piano regionale di politiche attive del lavoro che deve contenere:

  • le specifiche misure di politica attiva;
  • l’elenco nominativo e il codice fiscale dei lavoratori interessati;
  • la data di cessazione del precedente trattamento di mobilità ordinaria o in deroga;
  • il periodo di godimento del trattamento concesso in prosecuzione;
  • i costi.

Potranno essere beneficiari della prestazione esclusivamente i lavoratori che hanno terminato, senza soluzione di continuità, un trattamento di mobilità ordinaria o in deroga e che alla data del 1° gennaio 2017 risultino beneficiari di un trattamento di mobilità ordinaria o in deroga. Sono esclusi, pertanto, i lavoratori che abbiano terminato il precedente trattamento il 31 dicembre 2016.

Sgravi contributivi contratti concilianti vita professionale e privata

Con la circolare INPS 3 novembre 2017, n. 163, l’Istituto fornisce istruzioni sulle modalità di accesso allo sgravio contributivo previsto dal decreto interministeriale 12 settembre 2017.

Lo sgravio è riconosciuto in favore dei datori di lavoro del settore privato che abbiano sottoscritto e depositato contratti collettivi aziendali recanti l’introduzione di misure di conciliazione tra vita professionale e vita privata, innovative e migliorative rispetto a quanto già previsto dalla normativa vigente, dai contratti nazionali di settore e da precedenti contratti aziendali.

Gli istituti di conciliazione previsti nel contratto aziendale devono essere minimo due tra quelli elencati nel decreto e almeno uno deve rientrare nelle aree di intervento genitorialità o flessibilità organizzativa. Il contratto aziendale deve riguardare almeno il 70% dei dipendenti. I contratti collettivi aziendali devono essere sottoscritti e depositati telematicamente presso l’Ispettorato Territoriale del Lavoro tra il 1° gennaio 2017 e il 31 agosto 2018.

Le risorse finanziarie complessivamente disponibili sono pari a 55 e 54 milioni di euro, rispettivamente per il 2017 e il 2018. Con la circolare sopracitata si dà avvio alla prima fase, a valere sulle risorse 2017. Il termine per la presentazione delle domande è il 15 novembre 2017. I datori di lavoro devono inoltrare la domanda online all’INPS, tramite il modulo “Conciliazione Vita-Lavoro”, all’interno del servizio “DiResCo – Dichiarazioni di Responsabilità del Contribuente”.

L’ammissione al beneficio avviene a decorrere dal trentesimo giorno successivo al termine ultimo per la presentazione delle istanze. La fruizione dello sgravio è subordinata al possesso della regolarità contributiva attestata tramite il DURC e al rispetto degli accordi e contratti collettivi nazionali nonché di quelli regionali, territoriali o aziendali stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.

Venerdì 10 novembre 2017: sciopero generale settori pubblici e privati

Le associazioni sindacali CIB-UNICOBAS, COBAS, USB,USB Pubblico Impiego, USI e OR.S.A. territoriale hanno proclamato, per l’intera giornata di venerdì 10 novembre 2017, uno sciopero generale nazionale di tutte le categorie e i comparti, sia pubblici che privati, per tutto il personale a tempo indeterminato e determinato, compreso quello del settore scuola, docente, dirigente e ATA, in Italia e all’estero.
Pertanto, si informano gli utenti che potrebbero verificarsi rallentamenti nell’erogazione dei servizi presso le sedi INPS.

Pubblicato l’Osservatorio sui lavoratori parasubordinati 2016

È stato pubblicato l’Osservatorio sui lavoratori parasubordinati relativo al periodo 2016.

L’unità statistica è rappresentata dal lavoratore che ha avuto almeno un versamento contributivo, accreditato nell’anno, per lavoro parasubordinato nella Gestione Separata (articolo 2, comma 26, legge 8 agosto 1995, n. 335).

L’Osservatorio è composto da due sezioni: contribuenti professionisti e contribuenti collaboratori.
Quest’ultima implementa anche dati di dettaglio in serie storica sul tipo di rapporto di lavoro e sull’eventuale altra forma di previdenza obbligatoria, così come dichiarati dal datore di lavoro.

È possibile consultare un riepilogo delle elaborazioni statistiche nelle tavole di sintesi sul lavoro parasubordinato (pdf 425KB).

APE Sociale, beneficio lavoratori precoci nella Legge di Bilancio 2017

Con messaggio 25 ottobre 2017, n. 4195 l’INPS fornisce le istruzioni operative  per l’attuazione del nuovo indirizzo interpretativo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali relativo allo stato di disoccupazione  per l’accesso al beneficio pensionistico APE Sociale e per i lavoratori precoci di cui alla legge di bilancio per il 2017.

Il Ministero ha ritenuto applicabile ai benefici in questione la regola secondo la quale lo stato di disoccupazione non viene meno  in caso di rioccupazioni di durata inferiore a sei mesi.
Pertanto, eventuali rapporti di lavoro subordinato di durata inferiore a sei mesi svolti nel periodo successivo alla conclusione della prestazioni di disoccupazione (per esempio brevi rapporti di lavoro a termine oppure prestazioni di lavoro occasionale retribuite coi voucher) non determinano più il venir meno dello stato di disoccupazione.

Le nuove domande di certificazione verranno esaminate alla luce del nuovo indirizzo interpretativo mentre quelle che sono state respinte, in ragione delle brevi rioccupazioni riscontrate nel periodo successivo al termine della prestazione di disoccupazione, saranno riesaminate d’ufficio dalle sedi dell’Istituto.

I riesami non incideranno sulla decorrenza del trattamento richiesto, che per il 2017 rimarrà agganciata alla data di maturazione dei requisiti e delle condizioni di legge.

Talidomide: chiarimenti sulla decorrenza del beneficio contributivo

Con il messaggio 31 ottobre 2017, n. 4274 l’INPS fornisce chiarimenti in merito alla decorrenza del beneficio della maggiorazione contributiva in riferimento ai soggetti affetti da sindrome da talidomide.

La sindrome da talidomide si configura come sindrome malformativa congenita, determinata dall’assunzione dell’omonimo farmaco durante alcune fasi della gravidanza, che si estrinseca clinicamente in una menomazione permanente dell’integrità psico-fisica nelle forme dell’amelia, dell’emimelia, della focomelia e della macromelia.

L’articolo 80, comma 3, legge 23 dicembre 2000, n. 388 dispone il riconoscimento del diritto alla maggiorazione contributiva in favore dei lavoratori sordomuti di cui all’articolo 1, legge 26 maggio 1970, n. 381 e degli invalidi, ai quali sia stata riconosciuta un’invalidità superiore al 74% oppure riconducibile alle prime quattro categorie della tabella A allegata al Testo Unico delle norme in materia di pensione di guerra di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 1981, n. 834.

Nei casi in cui la condizione malformativa, connessa alla sindrome da talidomide, venga ascritta a una delle prime quattro categorie della tabella A del decreto del Presidente della Repubblica 23 dicembre 1978, n. 915, la maggiorazione di cui all’art. 80, co. 3, legge n. 388/2000 deve essere attribuita, su richiesta dell’interessato e ai fini pensionistici, dall’inizio dell’attività lavorativa per il servizio effettivamente prestato nella condizione invalidante presso pubbliche amministrazioni, aziende private o cooperative, fino al limite massimo di cinque anni.

Se risulta, invece, attestata esclusivamente la condizione di invalidità civile superiore al 74%, la decorrenza del beneficio andrà valutata come per la generalità delle patologie invalidanti.

Osservatorio sui flussi di pensionamento: 2016 e terzo trimestre 2017

È stato pubblicato l’aggiornamento del monitoraggio dei trattamenti pensionistici liquidati nel Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD), nelle gestioni autonome dei coltivatori diretti, mezzadri e coloni, artigiani, commercianti e parasubordinati. Sono inoltre riportate le informazioni relative agli assegni sociali.

Per il 2017 sia i requisiti di età per la pensione di vecchiaia, di anzianità e anticipata sono rimasti immutati rispetto al 2016.

Nel corso del 2017 si conclude il pensionamento previsto con il requisito ridotto di 64 anni e 7 mesi, previsto dall’articolo 24, comma 15 bis, legge 22 dicembre 2011, n. 214.

Nel Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD), nei primi 9 mesi del 2017, si registra un numero di liquidazioni di vecchiaia, di anzianità e anticipate superiore al corrispondente valore del 2016 e tale andamento risulta ancora più marcato per le gestioni degli artigiani e dei commercianti. Risultano liquidati 274.161 trattamenti con decorrenza 2016 e 211.319 con decorrenza da gennaio a settembre 2017.

Per quanto riguarda le gestioni dei lavoratori autonomi nel complesso sono state liquidate rispettivamente 171.811 pensioni con decorrenza 2016 e 137.693 nei primi tre trimestri 2017. Si registrano inoltre 36.595 assegni sociali liquidati con decorrenza nel 2016 e 31.366 con decorrenza nel 2017.

Per ciò che concerne la composizione per genere, si registra nei primi tre trimestri del 2017 un numero di pensioni femminili su 100 pensioni maschili pari a 97 e quindi inferiore rispetto all’analogo valore dell’anno 2016 che risultava pari a 107

Osservando poi gli indicatori statistici relativi alla composizione per categoria, si rileva nei primi nove mesi del 2017 una minore incidenza dei trattamenti di invalidità su quelli di vecchiaia rispetto all’analogo valore registrato nell’intero anno 2016. L’andamento è giustificato dai tempi più lunghi di liquidazione delle pensioni d’invalidità oltre che da un aumento nel 2017 del numero dei trattamenti di vecchiaia.

Tale incremento comporta inoltre una riduzione dell’incidenza delle pensioni di anzianità/anticipate rispetto a quelle di vecchiaia: il rapporto tra pensioni di anzianità/anticipate per 100 pensioni di vecchiaia passa infatti da 97 dell’intero anno 2016 a 91 del periodo gennaio-settembre 2017.

Nuova disciplina del Fondo Trasporto Pubblico

Il Fondo Trasporto Pubblico, istituito dal decreto interministeriale 9 gennaio 2015, n. 86985, ha lo scopo di assicurare tutele ai lavoratori di aziende pubbliche e private che occupano mediamente più di 15 dipendenti e che svolgono servizi di trasporto pubblico autofiloferrotranviari e di navigazione sulle acque interne e lagunari. Sono escluse le aziende ricomprese nel campo di applicazione di analoghi fondi di settore già costituiti e di quelle esercenti servizi ferroviari di alta velocità.

Il decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148, entrato in vigore il 24 settembre 2015, ha reso obbligatoria l’istituzione dei Fondi di solidarietà per tutti i datori di lavoro esclusi dall’ambito di applicazione della Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO) e Straordinaria (CIGS) e che occupano mediamente più di cinque dipendenti.

L’accordo del 10 dicembre 2015, ha esteso l’applicazione del Fondo Trasporto Pubblico alle aziende pubbliche e private che occupano mediamente più di cinque dipendenti.

Il successivo accordo integrativo del 23 maggio 2016 ha parzialmente modificato le prestazioni riconosciute dal Fondo e ha individuato criteri, priorità e limiti per l’erogazione delle stesse.

Con la circolare INPS 30 settembre 2016, n. 186  l’INPS ha illustrato la disciplina del Fondo Trasporto Pubblico con esclusivo riferimento all’assegno ordinario.

La circolare INPS 31 ottobre 2017, n. 160 illustra le novità introdotte dal decreto interministeriale 17 ottobre 2016, n. 97510 (pdf 175KB), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 19 dicembre 2016, n. 295, in merito alle modalità di accesso alle prestazioni ordinarie e alle modalità di accesso e disciplina delle prestazioni integrative.

Assegno Nucleo Familiare: istruzioni per il conguaglio di arretrati

L’Assegno al Nucleo Familiare (ANF) spetta ai nuclei familiari dei lavoratori dipendenti iscritti alle gestioni INPS.

Con il messaggio 31 ottobre 2017, n. 4283 l’Istituto fornisce ai datori di lavoro le indicazioni per richiedere il conguaglio degli arretrati per l’ANF.

I datori di lavoro interessati potranno richiedere, tramite il flusso UNIEMENS di competenza novembre 2017 e per ogni singolo dipendente, gli importi spettanti entro un massimo di 3.000 euro.

Polo unico: chiarimenti visite ambulatoriali lavoratori pubblici

Con il messaggio 31 ottobre 2017, n. 4282 l’INPS, facendo riferimento ai messaggi 9 agosto 2017, n. 3265 e 31 agosto 2017, n. 3384, fornisce ulteriori chiarimenti in merito alle visite mediche ambulatoriali, conseguenti all’assenza del lavoratore pubblico, al domicilio di reperibilità.

A seguito di tali indicazioni, che riguardano tutte le nuove attività degli uffici medico legali e le documentazioni amministrative e sanitarie da presentare, si precisa che il medico dovrà sempre effettuare la convocazione a visita ambulatoriale, sia nel caso in cui la visita domiciliare sia stata richiesta dal datore di lavoro pubblico, sia se disposta d’ufficio dall’Istituto. Ciò al fine di completare in maniera adeguata il processo di verifica delle assenze per malattia del dipendente pubblico, alla luce dell’attuale normativa che attribuisce all’INPS la competenza esclusiva in materia.

Mobilità in deroga: presentazione del Piano regionale

La circolare INPS 31 ottobre 2017, n. 159 informa che prima di procedere a qualsiasi autorizzazione di trattamento di mobilità in deroga, le regioni devono presentare al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali il Piano regionale di politiche attive del lavoro che deve contenere:

  • le specifiche misure di politica attiva;
  • l’elenco nominativo e il codice fiscale dei lavoratori interessati;
  • la data di cessazione del precedente trattamento di mobilità ordinaria o in deroga;
  • il periodo di godimento del trattamento concesso in prosecuzione;
  • i costi.

Potranno essere beneficiari della prestazione esclusivamente i lavoratori che hanno terminato, senza soluzione di continuità, un trattamento di mobilità ordinaria o in deroga e che alla data del 1° gennaio 2017 risultino beneficiari di un trattamento di mobilità ordinaria o in deroga. Sono esclusi, pertanto, i lavoratori che abbiano terminato il precedente trattamento il 31 dicembre 2016.

VisitINPS un anno dopo: workshop a Palazzo Wedekind il 31 ottobre 2017

Il progetto di ricerca VisitINPS Scholars, ideato nel 2015 e attivato a gennaio 2016, è stato istituito dall’INPS per promuovere una collaborazione con università ed enti di ricerca, finalizzata alla realizzazione di studi socio-economici condotti con l’analisi e valutazione dei dati amministrativi contenuti negli archivi dell’Istituto.

I progetti di ricerca sono stati orientati verso aree considerate strategiche per le politiche del lavoro e i sistemi di welfare sociale, con un’attenta valutazione dei possibili impatti sulle politiche pubbliche.

Il 31 ottobre 2017, presso il Palazzo Wedekind a Roma, avrà luogo il workshop dal titolo “VisitINPS un anno dopo: formazione, ricerca e innovazione” in cui si discuteranno i risultati dei progetti realizzati dal primo gruppo di ricercatori coinvolti.

L’evento pubblico sarà inaugurato dal Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e dal Presidente dell’INPS Tito Boeri. Durante il corso dell’intera giornata si succederanno importanti figure istituzionali: Pier Carlo Padoan, Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giuliano Poletti, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e Gabriella Di Michele, direttore generale dell’INPS.

Per i titoli degli interventi e i nomi dei relatori si rinvia al programma del workshop (pdf 628KB)

Gestione Agricoli Autonomi: emissione avvisi bonari relativi al 2016

Con il messaggio 30 ottobre 2017, n. 4261 si comunica che sono stati emessi gli avvisi bonari relativi al 2016 per i coltivatori diretti, i coloni e mezzadri e gli imprenditori agricoli professionali.
Gli avvisi bonari sono a disposizione del contribuente o del suo delegato all’interno del Cassetto previdenziale per agricoltori autonomi.
In caso di mancato pagamento dell’avviso bonario, l’importo dovuto verrà richiesto tramite avviso di addebito con valore di titolo esecutivo.

Talidomide: chiarimenti sulla decorrenza del beneficio contributivo

Con il messaggio 31 ottobre 2017, n. 4274 l’INPS fornisce chiarimenti in merito alla decorrenza del beneficio della maggiorazione contributiva in riferimento ai soggetti affetti da sindrome da talidomide.

La sindrome da talidomide si configura come sindrome malformativa congenita, determinata dall’assunzione dell’omonimo farmaco durante alcune fasi della gravidanza, che si estrinseca clinicamente in una menomazione permanente dell’integrità psico-fisica nelle forme dell’amelia, dell’emimelia, della focomelia e della macromelia.

L’articolo 80, comma 3, legge 23 dicembre 2000, n. 388 dispone il riconoscimento del diritto alla maggiorazione contributiva in favore dei lavoratori sordomuti di cui all’articolo 1, legge 26 maggio 1970, n. 381 e degli invalidi, ai quali sia stata riconosciuta un’invalidità superiore al 74% oppure riconducibile alle prime quattro categorie della tabella A allegata al Testo Unico delle norme in materia di pensione di guerra di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 1981, n. 834.

Nei casi in cui la condizione malformativa, connessa alla sindrome da talidomide, venga ascritta a una delle prime quattro categorie della tabella A del decreto del Presidente della Repubblica 23 dicembre 1978, n. 915, la maggiorazione di cui all’art. 80, co. 3, legge n. 388/2000 deve essere attribuita, su richiesta dell’interessato e ai fini pensionistici, dall’inizio dell’attività lavorativa per il servizio effettivamente prestato nella condizione invalidante presso pubbliche amministrazioni, aziende private o cooperative, fino al limite massimo di cinque anni.

Se risulta, invece, attestata esclusivamente la condizione di invalidità civile superiore al 74%, la decorrenza del beneficio andrà valutata come per la generalità delle patologie invalidanti.

Gestione Artigiani e Commercianti: avvisi bonari agosto 2017

Con il messaggio 31 ottobre 2017, n. 4280 l’INPS rende noto che gli avvisi bonari relativi alla scadenza di agosto 2017, per i lavoratori autonomi iscritti alla Gestione Artigiani e Commercianti, saranno reperibili all’interno del Cassetto previdenziale artigiani e commercianti.

Agli iscritti o loro intermediari, che hanno fornito un indirizzo di posta elettronica, verrà contestualmente inviata una email di avviso.

Cure termali 2017: aggiornamento delle strutture convenzionate

Il messaggio 30 ottobre 2017, n. 4259 riferisce che, secondo quanto comunicato dalla Direzione regionale Abruzzo, le Terme di Caramanico (PE) e le strutture alberghiere a esse collegate (Albergo Maiella e delle Terme, Hotel Vincenzella, Hotel Viola e Hotel Arimannia) termineranno la stagione termale 2017 con il 16° turno, nel periodo compreso tra il 23 ottobre e il 4 novembre.

In allegato al messaggio sono riportati gli elenchi aggiornati degli alberghi convenzionati per la stagione termale 2017.

Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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