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Eventi sismici 2016-2017: proroga sospensione riscossioni e pagamenti

Il messaggio 29 dicembre 2017, n. 5196 integra quanto già disposto dal messaggio 19 ottobre 2017, n. 4080, indicando che sono da ritenersi sospesi, dal 1° gennaio 2017 fino al 31 maggio 2018, i termini per la notifica delle cartelle di pagamento, la riscossione delle somme risultanti dagli atti, le attività esecutive da parte degli agenti della riscossione e i termini di prescrizione e decadenza relativi all’attività degli enti creditori, compresi quelli degli enti locali.

Le notifiche, le riscossioni e le attività esecutive riprenderanno dal 1° giugno 2018.

Primi dati sulle richieste di accesso al Reddito di Inclusione (REI)

Tra il 1° dicembre 2017 e il 2 gennaio 2018 sono state presentate 75.885 richieste di accesso al Reddito di Inclusione (REI).

Le regioni con il maggior numero di domande sono la Campania, con il 22%, seguita dalla Sicilia, 21,4%, e dalla Calabria,14%.  Più di 5.000 domande sono state trasmesse da Lombardia, 7% e Lazio, 6,9%.

Otto sono quelle presentate dalla Provincia Autonoma di Bolzano, mentre non sono state trasmesse domande dalla Puglia e dalla Provincia Autonoma di Trento.

Agenzia delle entrate-Riscossione: estensione definizione agevolata

La legge 4 dicembre 2017, n. 172 estende la definizione agevolata (cd. rottamazione delle cartelle), oltre ai carichi affidati alla riscossione dal 1° gennaio al 30 settembre 2017, anche a quelli dal 2000 al 2016 per i quali non è stata presentata precedente domanda di “rottamazione” (decreto-legge del 22 ottobre 2016, n.193).

Possono richiedere la rottamazione delle cartelle anche i contribuenti che in precedenza non erano stati ammessi perché non in regola con il pagamento delle rate scadute al 31 dicembre 2016 relative ai piani di rateazione in essere al 24 ottobre 2016.

Gli interessati devono presentare, entro il 15 maggio 2018, la dichiarazione di adesione alla definizione agevolata attraverso una delle seguenti modalità:

Per i carichi affidati alla riscossione dal 1° gennaio 2017 al 30 settembre 2017, i contribuenti potranno versare gli importi in unica soluzione (entro luglio 2018) o in massimo cinque rate (luglio, settembre, ottobre e novembre 2018, febbraio 2019). Per i carichi affidati alla riscossione dal 2000 al 2016, compresi i contribuenti riammessi, si potrà pagare in un massimo di tre rate di pari importo, con scadenza ottobre e novembre 2018 e febbraio 2019.

Eventi sismici 2016-2017: proroga sospensione riscossioni e pagamenti

Il messaggio 29 dicembre 2017, n. 5196 integra quanto già disposto dal messaggio 19 ottobre 2017, n. 4080, indicando che sono da ritenersi sospesi, dal 1° gennaio 2017 fino al 31 maggio 2018, i termini per la notifica delle cartelle di pagamento, la riscossione delle somme risultanti dagli atti, le attività esecutive da parte degli agenti della riscossione e i termini di prescrizione e decadenza relativi all’attività degli enti creditori, compresi quelli degli enti locali.

Le notifiche, le riscossioni e le attività esecutive riprenderanno dal 1° giugno 2018.

Agenzia delle entrate-Riscossione: estensione definizione agevolata

La legge 4 dicembre 2017, n. 172 estende la definizione agevolata (cd. rottamazione delle cartelle), oltre ai carichi affidati alla riscossione dal 1° gennaio al 30 settembre 2017, anche a quelli dal 2000 al 2016 per i quali non è stata presentata precedente domanda di “rottamazione” (decreto-legge del 22 ottobre 2016, n.193).

Possono richiedere la rottamazione delle cartelle anche i contribuenti che in precedenza non erano stati ammessi perché non in regola con il pagamento delle rate scadute al 31 dicembre 2016 relative ai piani di rateazione in essere al 24 ottobre 2016.

Gli interessati devono presentare, entro il 15 maggio 2018, la dichiarazione di adesione alla definizione agevolata attraverso una delle seguenti modalità:

Per i carichi affidati alla riscossione dal 1° gennaio 2017 al 30 settembre 2017, i contribuenti potranno versare gli importi in unica soluzione (entro luglio 2018) o in massimo cinque rate (luglio, settembre, ottobre e novembre 2018, febbraio 2019). Per i carichi affidati alla riscossione dal 2000 al 2016, compresi i contribuenti riammessi, si potrà pagare in un massimo di tre rate di pari importo, con scadenza ottobre e novembre 2018 e febbraio 2019.

Primi dati sulle richieste di accesso al Reddito di Inclusione (REI)

Tra il 1° dicembre 2017 e il 2 gennaio 2018 sono state presentate 75.885 richieste di accesso al Reddito di Inclusione (REI).

Le regioni con il maggior numero di domande sono la Campania, con il 22%, seguita dalla Sicilia, 21,4%, e dalla Calabria,14%.  Più di 5.000 domande sono state trasmesse da Lombardia, 7% e Lazio, 6,9%.

Otto sono quelle presentate dalla Provincia Autonoma di Bolzano, mentre non sono state trasmesse domande dalla Puglia e dalla Provincia Autonoma di Trento.

Casse edili: corretto inquadramento previdenziale

Le casse edili sono enti paritetici costituiti dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro del settore dell’edilizia. Queste svolgono un ruolo di rilievo nell’assicurare ai lavoratori una parte importante del trattamento economico derivante dal contratto di lavoro e significative prestazioni integrative sul piano previdenziale e assistenziale, finanziate tramite il versamento dei contributi che sono in parte a carico del datore di lavoro e in parte a carico del lavoratore stesso.

 

Gli approfondimenti sviluppati per la definizione del corretto inquadramento previdenziale delle casse edili hanno messo in evidenza come gli altri organismi di natura bilaterale (scuole edili di formazione professionale e comitati paritetici per la sicurezza) si collochino nel settore dell’edilizia con compiti di addestramento, formazione professionale, tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

 

La circolare INPS 29 dicembre 2017, n. 193 fornisce le istruzioni per favorire il corretto inquadramento degli organismi bilaterali che svolgono funzioni ausiliarie dell’attività principale propria delle aziende edili e nello specifico: casse edili, scuole di formazione professionali in edilizia e comitati paritetici territoriali per la sicurezza in edilizia.

Concorso funzionari: scaduto il termine di presentazione delle domande

In data 27 dicembre 2017 è scaduto il termine per la presentazione delle domande di partecipazione al bando di concorso pubblico, per titoli ed esami, a 365 posti di analista di processo-consulente professionale nei ruoli del personale dell’INPS, area C, posizione economica C1.

Il call center dedicato al concorso, attivo dal 27 novembre fino al 27 dicembre 2017, ha ricevuto ed evaso 2.661 quesiti con un numero medio di 133 richieste giornaliere.

Il numero complessivo delle domande presentate è 23.644, delle quali 1.125 sono state annullate dai candidati che hanno presentato una successiva domanda a correzione della precedente, per un totale di 22.519 domande valide.

L’età media dei candidati si attesta intorno ai 33 anni; sul totale delle domande, il 64% (circa) presentano titoli ulteriori come certificazioni o titoli post laurea, non necessari per la partecipazione, ma valevoli come punteggio aggiuntivo; il 41% delle certificazioni di lingua inglese sono di livello C1 o superiore.

Nella sezione Concorsi sono pubblicati gli atti del concorso e i collegamenti alle pubblicazioni della Gazzetta Ufficiale.

Per richiedere informazioni e delucidazioni in merito al concorso, restano disponibili i seguenti indirizzi di posta elettronica:

PEC: dc.risorseumane@postacert.inps.gov.it

PE: Concorso365C1@inps.it

Casse edili: corretto inquadramento previdenziale

Le casse edili sono enti paritetici costituiti dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro del settore dell’edilizia. Queste svolgono un ruolo di rilievo nell’assicurare ai lavoratori una parte importante del trattamento economico derivante dal contratto di lavoro e significative prestazioni integrative sul piano previdenziale e assistenziale, finanziate tramite il versamento dei contributi che sono in parte a carico del datore di lavoro e in parte a carico del lavoratore stesso.

 

Gli approfondimenti sviluppati per la definizione del corretto inquadramento previdenziale delle casse edili hanno messo in evidenza come gli altri organismi di natura bilaterale (scuole edili di formazione professionale e comitati paritetici per la sicurezza) si collochino nel settore dell’edilizia con compiti di addestramento, formazione professionale, tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

 

La circolare INPS 29 dicembre 2017, n. 193 fornisce le istruzioni per favorire il corretto inquadramento degli organismi bilaterali che svolgono funzioni ausiliarie dell’attività principale propria delle aziende edili e nello specifico: casse edili, scuole di formazione professionali in edilizia e comitati paritetici territoriali per la sicurezza in edilizia.

Pubblicato in Gazzetta il bando di concorso: domanda di partecipazione

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 24 novembre 2017, n.90 il bando di concorso pubblico per titoli ed esami, a 365 posti di analista di processo-consulente professionale nei ruoli del personale dell’INPS, area C, posizione economica C1.

Possono presentare domanda di partecipazione i soggetti in possesso dei requisiti indicati nel bando.

La domanda, debitamente compilata, deve essere presentata utilizzando il servizio online entro e non oltre le 16 del trentunesimo giorno decorrente da quello successivo la pubblicazione del bando in Gazzetta Ufficiale.

In allegato alla determinazione presidenziale 7 novembre 2017, n. 162, il regolamento delle procedure di reclutamento per l’assunzione all’INPS del personale non dirigente a tempo indeterminato.

Per richiedere informazioni e delucidazioni in merito al concorso, è stato attivato il seguente numero telefonico 06 59058375; è possibile chiamare dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 14.30 alle 17; disponibili, inoltre, i seguenti indirizzi di posta elettronica:

PEC: dc.risorseumane@postacert.inps.gov.it

PE: Concorso365C1@inps.it

Lavoro domestico: nuovo cassetto previdenziale

Si comunica che dal 29 dicembre 2017 è disponibile il Cassetto Previdenziale del Lavoro Domestico, riservato ai datori di lavoro domestico.
Il Cassetto nasce dall’esigenza di facilitare i soggetti contribuenti nella consultazione dei dati contenuti negli archivi dell’Istituto, fornendo una situazione riassuntiva delle informazioni inerenti la propria posizione previdenziale.
Una volta entrati nella servizio dedicato al lavoro domestico le nuove funzioni sono disponibili sotto la voce “Cassetto previdenziale lavoro domestico”.
Il messaggio 28 dicembre 2017, n. 5182 illustra le prime modalità di funzionamento. In allegato allo stesso è riportato il manuale utente (doc 1,5MB) per il Cassetto Previdenziale del Lavoro Domestico.
Nella fase di transizione continuano a rimanere attive tutte le funzionalità a favore dei datori di lavoro domestico già presenti sul portale dell’Istituto.

Ricostruzione aree sisma 2016: nuove modalità Durc Online

Con l’ordinanza commissariale 2 novembre 2017, n. 41 sono state disposte misure dirette ad assicurare la regolarità contributiva delle imprese operanti nella ricostruzione pubblica e privata nei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, interessate dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016. L’articolo 1, comma 1, dell’ordinanza ha disciplinato, ai predetti fini, gli adempimenti di competenza del Responsabile Unico del Procedimento (RUP) e degli Uffici speciali per la ricostruzione.

Il messaggio 28 dicembre 2017, n. 5183 fornisce dettagliate informazioni in merito, e chiarisce che con riguardo agli adempimenti di competenza dell’Istituto relativamente alla verifica di regolarità contributiva effettuata con il Durc Online, si devono ritenere superate le indicazioni fornite al quarto punto del messaggio 25 maggio 2017, n. 2174 con le quali era stata prevista, per le imprese affidatarie o esecutrici dei lavori di ricostruzione e riparazione di edifici privati danneggiati o distrutti dal sisma 2016, l’apertura di una specifica posizione contributiva contraddistinta dal codice di autorizzazione “7U”.

Pertanto, le imprese che hanno già provveduto a richiedere l’attivazione di tali posizioni potranno chiedere la loro cessazione utilizzando le consuete modalità.

SIA: rivalutazione degli importi economici 2018

L’articolo 4, comma 3, lettera b, punto II, decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze 26 maggio 2016 e successive modificazioni, prevede che i nuclei familiari beneficiari del Sostegno Inclusione Attiva (SIA), al momento della domanda e per l’intera durata dell’erogazione del beneficio, possano percepire trattamenti economici di natura previdenziale, indennitaria o assistenziale, a qualunque titolo concessi dallo Stato o da altre pubbliche amministrazioni, in misura non superiore a 600 euro mensili, elevabili a 900 in caso di presenza nel nucleo di persona non autosufficiente.

Il messaggio 28 dicembre 2017, n. 5187 informa che dal 1° gennaio gli importi dei suddetti limiti massimi sono rivalutati per il 2018, rispettivamente, a 606,6 e 909,9 euro.

La procedura informatica di gestione del SIA è stata conseguentemente adeguata.

Concorso per funzionari: rinvio pubblicazione diario delle prove

In data 27 dicembre 2017 è scaduto il termine per la presentazione delle domande di partecipazione al bando di concorso pubblico, per titoli ed esami, a 365 posti di analista di processo-consulente professionale nei ruoli del personale dell’INPS, area C, posizione economica C1.

Il call center dedicato al concorso, attivo dal 27 novembre fino al 27 dicembre 2017, ha ricevuto ed evaso 2.661 quesiti con un numero medio di 133 richieste giornaliere.

Sono pervenute, inoltre, 1.388 richieste scritte, di cui

  • 934 all’indirizzo mail dedicato: Concorso365C1@inps.it
  • 450 all’indirizzo PEC: dc.risorseumane@postacert.inps.gov.it
  • 4 richieste cartacee.

Il numero complessivo delle domande presentate è 23.644, delle quali 1.125 sono state annullate dai candidati che hanno presentato una successiva domanda a correzione della precedente, per un totale di 22.519 domande valide.

L’età media dei candidati si attesta intorno ai 33 anni; sul totale delle domande, il 64% (circa) presentano titoli ulteriori come certificazioni o titoli post laurea, non necessari per la partecipazione, ma valevoli come punteggio aggiuntivo; il 41% delle certificazioni di lingua inglese sono di livello C1 o superiore.

Nella sezione Concorsi sono pubblicati gli atti del concorso e i collegamenti alle pubblicazioni della Gazzetta Ufficiale.

Nella sezione Avvisi, bandi e fatturazione è stato pubblicato l’avviso relativo al rinvio del diario delle prove scritte.

Per richiedere informazioni e delucidazioni in merito al concorso, restano disponibili i seguenti indirizzi di posta elettronica:

PEC: dc.risorseumane@postacert.inps.gov.it

PE: Concorso365C1@inps.it

Lavoro domestico: nuovo cassetto previdenziale

Si comunica che dal 29 dicembre 2017 è disponibile il Cassetto Previdenziale del Lavoro Domestico, riservato ai datori di lavoro domestico.
Il Cassetto nasce dall’esigenza di facilitare i soggetti contribuenti nella consultazione dei dati contenuti negli archivi dell’Istituto, fornendo una situazione riassuntiva delle informazioni inerenti la propria posizione previdenziale.
Una volta entrati nella servizio dedicato al lavoro domestico le nuove funzioni sono disponibili sotto la voce “Cassetto previdenziale lavoro domestico”.
Il messaggio 28 dicembre 2017, n. 5182 illustra le prime modalità di funzionamento. In allegato allo stesso è riportato il manuale utente (doc 1,5MB) per il Cassetto Previdenziale del Lavoro Domestico.
Nella fase di transizione continuano a rimanere attive tutte le funzionalità a favore dei datori di lavoro domestico già presenti sul portale dell’Istituto.

Ricostruzione aree sisma 2016: nuove modalità Durc Online

Con l’ordinanza commissariale 2 novembre 2017, n. 41 sono state disposte misure dirette ad assicurare la regolarità contributiva delle imprese operanti nella ricostruzione pubblica e privata nei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, interessate dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016. L’articolo 1, comma 1, dell’ordinanza ha disciplinato, ai predetti fini, gli adempimenti di competenza del Responsabile Unico del Procedimento (RUP) e degli Uffici speciali per la ricostruzione.

Il messaggio 28 dicembre 2017, n. 5183 fornisce dettagliate informazioni in merito, e chiarisce che con riguardo agli adempimenti di competenza dell’Istituto relativamente alla verifica di regolarità contributiva effettuata con il Durc Online, si devono ritenere superate le indicazioni fornite al quarto punto del messaggio 25 maggio 2017, n. 2174 con le quali era stata prevista, per le imprese affidatarie o esecutrici dei lavori di ricostruzione e riparazione di edifici privati danneggiati o distrutti dal sisma 2016, l’apertura di una specifica posizione contributiva contraddistinta dal codice di autorizzazione “7U”.

Pertanto, le imprese che hanno già provveduto a richiedere l’attivazione di tali posizioni potranno chiedere la loro cessazione utilizzando le consuete modalità.

Pubblicata la terza nota trimestrale congiunta sull’occupazione

Pubblicata la terza nota trimestrale congiunta del 2017 sulle tendenze dell’occupazione a cura del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dell’ISTAT, dell’INPS e dell’INAIL come stabilito dall’accordo inter-istituzionale siglato il 22 dicembre 2015.

La nota trimestrale congiunta è regolarmente diffusa l’ultima settimana dei mesi di marzo, giugno, settembre e dicembre.

Nota trimestrale (pdf 912KB)

Serie storiche CO rielaborate III trimestre 2017 (xlsx 71KB)

Serie storiche posizioni assicurative Oros III trimestre 2017 (xlsx 176KB)

Disoccupazione e ANF dipendenti agricoli competenza 2017: chiarimenti

Il messaggio 22 dicembre 2017, n. 5149 fornisce chiarimenti in merito all’attestazione della titolarità dell’IBAN tramite il modulo SR163 o il modulo di Identificazione Finanziaria (Financial Identification, predisposto dagli organi della comunità europea) per i pagamenti su conti esteri di coloro che richiedono la prestazione di disoccupazione agricola.

Si precisa che i suddetti moduli andranno presentati una sola volta e considerati validi fino a che il richiedente la prestazione non comunichi la titolarità di un nuovo conto corrente e quindi di un nuovo codice IBAN. La procedura di liquidazione dell’indennità di disoccupazione e assegno per il nucleo familiare ai lavoratori agricoli (DSAGR) gestisce, infatti, in modo automatico il controllo sul codice IBAN immesso in domanda.

Nel caso di richiesta di pagamento della prestazione su un conto corrente bancario estero, non essendo possibile fare apporre timbro e firma di convalida sul modulo SR163, l’interessato dovrà produrre in sostituzione di quest’ultimo il modulo di Identificazione Finanziaria. Tale modulo è utilizzabile solo limitatamente ai pagamenti da effettuare presso un Istituto di credito di uno dei paesi dell’Unione Europea (UE) o dello Spazio Economico Europeo (SEE).

Fondo solidarietà marittimo SOLIMARE: pagamento dell’assegno ordinario

Il Fondo di solidarietà bilaterale del settore marittimo SOLIMARE, istituito dal decreto interministeriale 8 giugno 2015, n. 90401, garantisce un assegno ordinario a favore dei lavoratori interessati da riduzione dell’orario di lavoro o da sospensione temporanea dell’attività lavorativa in relazione alle causali previste dalla normativa in materia di Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIG) e Straordinaria (CIGS).
La tutela in costanza di rapporto di lavoro è assicurata in favore di tutti i lavoratori marittimi, personale amministrativo e di terra delle imprese armatoriali, che occupano più di cinque dipendenti nel semestre precedente la data di inizio delle sospensioni o riduzioni dell’orario di lavoro.

L’assegno ordinario, erogato dal datore di lavoro, è rimborsato dall’INPS o conguagliato dal datore di lavoro stesso.

La circolare INPS 15 novembre 2017, n. 170 ha fornito le istruzioni per la compilazione del flusso UNIEMENS in merito al conguaglio o rimborso della prestazione di assegno ordinario a partire dalle denunce con competenza gennaio 2018, in relazione alle domande presentate dal 1° gennaio 2018, esclusivamente per eventi decorrenti dalla stessa data. Per garantire continuità di reddito ai lavoratori sospesi o in riduzione di orario, in fase di prima applicazione, per le domande presentate entro il 31 dicembre 2017, il pagamento dell’assegno ordinario avverrà esclusivamente con la modalità del pagamento diretto.

Con la circolare INPS 23 novembre 2017, n. 173 è stata illustrata la disciplina del Fondo, relativamente sia alla prestazione di assegno ordinario sia all’ambito di applicazione del Fondo e ai datori di lavoro obbligati al versamento della contribuzione ordinaria, mentre il messaggio 2 marzo 2016, n. 981 ha illustrato le modalità per presentare le domande di assegno ordinario.

Il messaggio 22 dicembre 2017, n. 5156 fornisce le istruzioni operative e contabili in merito al pagamento diretto dell’assegno ordinario.

Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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