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Prestazioni sociali concesse dai Comuni. Importi 2013

Con la circolare n. 34 del 28 febbraio 2013 vengono resi noti i nuovi importi delle prestazioni sociali concesse dai Comuni ed i relativi requisiti economici, rivalutati in base all’incremento dell’indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati.
L’assegno per il nucleo familiare è pari, nella misura intera, a 139,49 euro. Il valore dell’indicatore della situazione economica, con riferimento ai nuclei familiari composti da cinque componenti, di cui almeno tre figli minori, è pari a 25.108,71 euro.
L’importo dell’assegno mensile di maternità, spettante nella misura intera, per le nascite, gli affidamenti preadottivi e le adozioni senza affidamento avvenuti dal 1° gennaio al 31 dicembre 2013, è pari a 334,53 euro per cinque mensilità (pari a 1.672,65 euro complessivi). Il valore dell’indicatore della situazione economica, con riferimento ai nuclei familiari composti da tre componenti, è pari a 34.873,24 euro.

Anno europeo dei cittadini 2013

In occasione dell’”Anno europeo dei cittadini”, l’Inps ha dedicato un’apposita sezione del proprio sito istituzionale all’informazione sulla sicurezza sociale e sui diritti previdenziali di coloro che si spostano per lavoro o altri motivi nei diversi Paesi dell’Unione Europea, al fine di promuovere la conoscenza dei diritti connessi alla cittadinanza dell’Unione Europea e apportare maggiore consapevolezza nei cittadini in merito al loro diritto di circolare e soggiornare liberamente all’interno dell’Unione. La nuova sezione sarà in continuo aggiornamento, in modo da costituire uno dei punti di riferimento per la segnalazione di notizie e iniziative legate all’evento.

CUD 2013 online sul portale Inps

La recente legge di stabilità ha previsto che le pubbliche amministrazioni utilizzino il canale telematico per l’invio di comunicazioni e certificazioni al cittadino, allo scopo di abbattere tempi e costi di consegna. Da quest’anno, quindi, l’Inps renderà disponibile in modalità telematica la certificazione unica dei redditi di lavoro dipendente, pensione ed assimilati (CUD). Il certificato potrà essere visualizzato e stampato dalla sezione “Servizi al cittadino” del portale Inps, previa identificazione tramite PIN. Ai cittadini in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata CEC-PAC, noto all’Istituto, il CUD sarà recapitato alla corrispondente casella PEC. Per tutti coloro che ne faranno esplicita richiesta, inoltre, sarà possibile ottenere il CUD in formato cartaceo attraverso uno dei canali alternativi descritti in dettaglio nella circolare n. 32 del 26 febbraio 2013.

 

Incentivi all’occupazione

Le aziende ammesse agli incentivi all’occupazione previsti in via sperimentale per l’anno 2010 dalla legge 191/2009 – prorogati per le assunzioni effettuate nel 2011 dalla legge 220/2010 (legge di stabilità 2011) – potranno consultare la comunicazione di accoglimento accedendo al sito www.inps.it, mediante l’applicazione “DiResCo – Dichiarazioni di responsabilità del contribuente”, già utilizzata per inviare la richiesta del beneficio. Maggiori indicazioni nel messaggio n. 3311 del 25 febbraio 2013.

Trattamento di quiescenza del personale del comparto scuola

Le domande di pensione del personale del comparto scuola – compreso il personale ATA e gli insegnanti tecnico/pratici (ITP) – che cesserà dal servizio con decorrenza 1° settembre 2013, devono essere presentate da parte degli iscritti entro il 30 giugno avvalendosi anche dell’assistenza gratuita delle organizzazioni di Patronato che dovranno trasmetterle all’Istituto utilizzando il canale telematico ad essi dedicato, oppure compilando e trasmettendo direttamente la domanda di pensione on-line previa autenticazione che sarà possibile effettuare accedendo all’apposita sezione del sito www.inpdap.it. Messaggio n. 3295 del 25 febbraio 2013.

Gestione deleghe

Al fine di migliorare la comunicazione con gli Intermediari delle Aziende è stata rilasciata all’interno del sistema di Gestione Deleghe una nuova funzionalità che permette, in un unico punto, l’aggiornamento dell’anagrafica dei contatti dell’Intermediario Aziendale. Nel messaggio n. 3301 del 25 febbraio 2013 sono descritte nel dettaglio le funzionalità disponibili.

Contributi Fondo clero

Il decreto interministeriale dell’11 dicembre 2012 ha rideterminato il contributo dovuto per l’anno 2011 dagli iscritti al Fondo di previdenza del clero secolare e dei ministri di culto delle confessioni religiose diverse dalla cattolica. Il contributo, pari a 1.607,04 € annui (267,84 € bimestrali e 133,92 € mensili), resta confermato anche per gli anni 2012, 2013 e 2014, fino a che non sarà emanato un nuovo decreto che ne modifichi l’ammontare. A conguaglio degli importi già versati per gli anni 2011 e 2012 (pari a 1.581,72 €), gli iscritti al fondo devono versare 25,32 € quale differenza dovuta per ciascun anno entro il 31 marzo 2013. Le modalità di pagamento sono descritte in dettaglio nella circolare n. 30 del 21 febbraio 2013.

Riduzione contributiva settore edilizia

La circolare n. 28 del 18 febbraio 2013 riepiloga la normativa relativa alla riduzione contributiva a favore delle imprese edili introdotta dal decreto legge 244/1995, convertito con modificazioni dalla legge 341/1995, e fornisce indicazioni operative per le aziende che non hanno presentato l’istanza di riduzione nel 2012.
Si ricorda che il beneficio in questione consiste in una riduzione – nella misura dell’11,50 per cento – sui contributi dovuti per le assicurazioni sociali diverse da quella pensionistica e si applica ai soli operai occupati con un orario di lavoro di 40 ore settimanali. Non spetta, quindi, per i lavoratori a tempo parziale.
La circolare 28/2013 fornisce maggiori informazioni sulle condizioni di accesso al beneficio e sulle modalità operative per le aziende che, pur non avendo presentato l’istanza nel 2012, possono farlo entro i termini indicati nella circolare. 

Osservatorio politiche del lavoro

È disponibile on line nel portale Inps e accessibile dal menu Dati e bilanci l’ultimo aggiornamento dell’Osservatorio statistico sulle politiche occupazionali e del lavoro con i dati del periodo 2007-2011.

Nella banca dati sono consultabili informazioni sugli strumenti adottati per il mantenimento e l’incremento dei livelli occupazionali, nonché sulle misure per il sostegno del reddito.

L’Osservatorio si articola nelle tre sezioni di seguito descritte.
La sezione “Politiche attive” fornisce il numero medio annuo di lavoratori beneficiari di specifiche misure finalizzate a promuovere l’accesso al mondo del lavoro, ad incentivare la regolarizzazione dei contratti di lavoro e a favorire il collocamento o ricollocamento di soggetti svantaggiati. I dati sono classificati per classe di età, sesso, territorio (fino alla provincia) e tipo di misura per l’occupazione.

Nella sezione “Politiche passive” vengono invece riportate informazioni sui lavoratori che beneficiano di trattamenti di disoccupazione, distinti tra settore agricolo e non agricolo. I dati sono classificati per classe di età, sesso, territorio (fino alla provincia) e tipo di trattamento e possono essere analizzati anche con riferimento ai giorni e agli importi indennizzati.

Infine, la sezione “Altre misure” contiene informazioni sul numero dei lavoratori che al 31 dicembre di ciascun anno risultano beneficiari di prestazione di mobilità o di sussidio per lavori e/o altre attività socialmente utili. I dati sono classificati per classe di età, sesso, territorio (fino alla provincia) e anzianità contributiva.

 

Vai all’Osservatorio sulle politiche occupazionali e del lavoro

Osservatorio politiche del lavoro

È disponibile on line nel portale Inps e accessibile dal menu Dati e bilanci l’ultimo aggiornamento dell’Osservatorio statistico sulle politiche occupazionali e del lavoro con i dati del periodo 2007-2011.

Nella banca dati sono consultabili informazioni sugli strumenti adottati per il mantenimento e l’incremento dei livelli occupazionali, nonché sulle misure per il sostegno del reddito.

L’Osservatorio si articola nelle tre sezioni di seguito descritte.
La sezione “Politiche attive” fornisce il numero medio annuo di lavoratori beneficiari di specifiche misure finalizzate a promuovere l’accesso al mondo del lavoro, ad incentivare la regolarizzazione dei contratti di lavoro e a favorire il collocamento o ricollocamento di soggetti svantaggiati. I dati sono classificati per classe di età, sesso, territorio (fino alla provincia) e tipo di misura per l’occupazione.

Nella sezione “Politiche passive” vengono invece riportate informazioni sui lavoratori che beneficiano di trattamenti di disoccupazione, distinti tra settore agricolo e non agricolo. I dati sono classificati per classe di età, sesso, territorio (fino alla provincia) e tipo di trattamento e possono essere analizzati anche con riferimento ai giorni e agli importi indennizzati.

Infine, la sezione “Altre misure” contiene informazioni sul numero dei lavoratori che al 31 dicembre di ciascun anno risultano beneficiari di prestazione di mobilità o di sussidio per lavori e/o altre attività socialmente utili. I dati sono classificati per classe di età, sesso, territorio (fino alla provincia) e anzianità contributiva.

 

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Elenchi braccianti agricoli 2013

Le aziende agricole in possesso dei requisiti descritti nella circolare n. 26 del 12 febbraio 2013, i cui lavoratori hanno diritto ai benefici previsti dalla legge 247/2007, dovranno dichiarare lo stato calamitoso trasmettendo per via telematica la dichiarazione di calamità direttamente o avvalendosi degli intermediari autorizzati.
Il beneficio in questione, che si applica anche ai piccoli coloni e compartecipanti familiari, consiste nel riconoscimento, ai fini previdenziali ed assistenziali, in aggiunta alle giornate di lavoro prestate, di un numero di giornate necessarie al raggiungimento di quelle lavorative effettivamente svolte alle dipendenze dei medesimi datori di lavoro nell’anno precedente a quello di fruizione dei benefici previsti dall’articolo 1 del D. Lgs. n. 102/2004.

Aliquote 2013 Gestione separata

Per l’anno 2013, l’aliquota contributiva e di computo per i soggetti iscritti alla Gestione separata, assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie o titolari di pensione, è elevata al 20%, mentre rimane ferma al 27% quella per i soggetti privi di altra tutela previdenziale obbligatoria, più lo 0,72% relativo al finanziamento di maternità, assegno per il nucleo familiare, degenza ospedaliera, malattia e congedo parentale.
La ripartizione dell’onere contributivo tra collaboratore e committente è confermata nella misura, rispettivamente, di un terzo e due terzi, salvo il caso di associazione in partecipazione, nel quale la ripartizione tra associante ed associato è pari rispettivamente al 55 per cento e al 45 per cento dell’onere totale.
Massimale di reddito e minimale per l’accredito contributivo per il 2013 sono, rispettivamente, di 99.034 euro e di 15.357 euro.
Maggiori informazioni nella circolare n. 27 del 12 febbraio 2013

Aliquote 2013 Gestione separata

Per l’anno 2013, l’aliquota contributiva e di computo per i soggetti iscritti alla Gestione separata, assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie o titolari di pensione, è elevata al 20%, mentre rimane ferma al 27% quella per i soggetti privi di altra tutela previdenziale obbligatoria, più lo 0,72% relativo al finanziamento di maternità, assegno per il nucleo familiare, degenza ospedaliera, malattia e congedo parentale.
La ripartizione dell’onere contributivo tra collaboratore e committente è confermata nella misura, rispettivamente, di un terzo e due terzi, salvo il caso di associazione in partecipazione, nel quale la ripartizione tra associante ed associato è pari rispettivamente al 55 per cento e al 45 per cento dell’onere totale.
Massimale di reddito e minimale per l’accredito contributivo per il 2013 sono, rispettivamente, di 99.034 euro e di 15.357 euro.
Maggiori informazioni nella circolare n. 27 del 12 febbraio 2013

Elenchi braccianti agricoli 2013

Le aziende agricole in possesso dei requisiti descritti nella circolare n. 26 del 12 febbraio 2013, i cui lavoratori hanno diritto ai benefici previsti dalla legge 247/2007, dovranno dichiarare lo stato calamitoso trasmettendo per via telematica la dichiarazione di calamità direttamente o avvalendosi degli intermediari autorizzati.
Il beneficio in questione, che si applica anche ai piccoli coloni e compartecipanti familiari, consiste nel riconoscimento, ai fini previdenziali ed assistenziali, in aggiunta alle giornate di lavoro prestate, di un numero di giornate necessarie al raggiungimento di quelle lavorative effettivamente svolte alle dipendenze dei medesimi datori di lavoro nell’anno precedente a quello di fruizione dei benefici previsti dall’articolo 1 del D. Lgs. n. 102/2004.

Mandati di tesoreria informatici

Il 21 gennaio 2013 è stato messo in linea il “nuovo sistema per la gestione delle spese dello Stato di RGS”. Gli Enti pubblici e le Amministrazioni dello Stato ancora tenute all’utilizzo del mandato di tesoreria informatico per il pagamento di contributi e premi dovuti all’Inps, pertanto, dovranno attenersi alle modalità di compilazione dello stesso, descritte nella circolare n. 23 dell’8 febbraio 2013, in modo che all’Istituto pervengano dati attribuibili alla corretta gestione  e collegabili ai beneficiari per i relativi importi. La circolare 23/2013 non si applica ai versamenti effettuati a favore delle gestioni ex Inpdap ed ex Enpals.

Contributi 2013 per i domestici

La variazione percentuale, calcolata dall’Istat, dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati, verificatasi tra il periodo gennaio-dicembre 2011 ed il periodo gennaio-dicembre 2012, è risultata essere pari al 3,00%. Di conseguenza, sono state determinate le nuove fasce di retribuzione su cui calcolare i contributi dovuti per l’anno 2013 per i lavoratori domestici. Si ricorda che, sulla contribuzione dovuta per i rapporti di lavoro domestico, a partire dal 1° gennaio 2013 l’assicurazione contro la disoccupazione involontaria (DS) è sostituita dall’assicurazione sociale per l’impiego (ASpI), il cui finanziamento sostituisce quello dell’indennità di disoccupazione involontaria già presente nella contribuzione per lavoro domestico. Maggiori informazioni nella circolare n. 25 dell’8 febbraio 2013, la quale, inoltre, riporta anche i nuovi valori dei contributi e dei coefficienti di ripartizione.

Retribuzioni minime 2013

I limiti di retribuzione giornaliera sono stati rivalutati per l’anno 2013 in base alla variazione percentuale da utilizzare ai fini della perequazione automatica delle pensioni che, secondo i calcoli dell’Istat per l’anno 2012, è stata pari al 3%.
Nella circolare n. 22 dell’8 febbraio 2013 sono riportati i nuovi limiti e l’aggiornamento degli altri valori per il calcolo di tutte le contribuzioni dovute in materia di previdenza e assistenza sociale. 

Contributi 2013 per artigiani e commercianti

Dal 1° gennaio 2012, le aliquote contributive pensionistiche di finanziamento e di computo delle gestioni pensionistiche dei lavoratori artigiani e commercianti iscritti alle gestioni autonome dell’Inps, sono incrementate di 1,3 punti percentuali e successivamente di 0,45 punti percentuali ogni anno fino a raggiungere il livello del 24%. Di conseguenza, le aliquote contributive per l’anno 2013 per artigiani e commercianti sono pari al 21,75%. Inoltre, sempre per il 2013, il reddito minimo annuo da prendere in considerazione ai fini del calcolo del contributo IVS dovuto dagli artigiani e dagli esercenti attività commerciali è pari a 15.357,00 euro.
Maggiori informazioni nella circolare n. 24 dell’8 febbraio 2013.

Mandati di tesoreria informatici

Il 21 gennaio 2013 è stato messo in linea il “nuovo sistema per la gestione delle spese dello Stato di RGS”. Gli Enti pubblici e le Amministrazioni dello Stato ancora tenute all’utilizzo del mandato di tesoreria informatico per il pagamento di contributi e premi dovuti all’Inps, pertanto, dovranno attenersi alle modalità di compilazione dello stesso, descritte nella circolare n. 23 dell’8 febbraio 2013, in modo che all’Istituto pervengano dati attribuibili alla corretta gestione  e collegabili ai beneficiari per i relativi importi. La circolare 23/2013 non si applica ai versamenti effettuati a favore delle gestioni ex Inpdap ed ex Enpals.

Retribuzioni minime 2013

I limiti di retribuzione giornaliera sono stati rivalutati per l’anno 2013 in base alla variazione percentuale da utilizzare ai fini della perequazione automatica delle pensioni che, secondo i calcoli dell’Istat per l’anno 2012, è stata pari al 3%.
Nella circolare n. 22 dell’8 febbraio 2013 sono riportati i nuovi limiti e l’aggiornamento degli altri valori per il calcolo di tutte le contribuzioni dovute in materia di previdenza e assistenza sociale. 

Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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