Fisco
Stop all’abuso del diritto. La riqualificazione in cessione d’azienda della sequenza negoziale che prevede il conferimento d’azienda in una società e, contestualmente, la cessione delle relative quote sociali a un terzo, non può mai essere invocata quando il trasferimento azionario non interessa l’intero capitale sociale della conferitaria, ma solo una parte dello stesso.
Ad affermarlo, la Ctr di Milano nella sentenza n.519/36/2014 dello scorso 29 gennaio che, così facendo, prende posizione in merito ad un argomento dibattuto nella giurisprudenza e nella dottrina tributaria. Il caso riguarda una riqualificazione di atti negoziali, ritenuti elusivi, operata ai sensi dell’art. 20 del dpr 131/86 (Testo unico dell’imposta di registro). La norma prevede che gli atti portati a registrazione dai contribuenti vadano interpretati e tassati secondo il significato intrinseco degli stessi, al di là della forma giuridica scelta.
Fonte (ItaliaOggi)