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In proroga , almeno fino al mese di giugno 2024, l’agevolazione decontribuzione Sud, agevolazione prevista e rafforzata dalla scorsa legge di Bilancio fino al 2029, subordinata tuttavia ad apposita autorizzazione della commissione Ue per la sua applicazione, trattandosi di aiuto di Stato.
| L’agevolazione è riconosciuta sulla base di percentuali decrescenti a seconda delle annualità delle contribuzioni:• 30% della contribuzione a carico del datore di lavoro per il 2025;• 20% della contribuzione a carico del datore di lavoro per il 2026 e 2027;• 10% della contribuzione a carico del datore di lavoro per il 2028 e 2029. |
Ad oggi tale agevolazione trova applicazione fino al 31 dicembre 2023.
Rispetto allo scorso anno, questa agevolazione risulterà essere l’unica misura temporanea valida anche per il 2024; infatti gli incentivi per assunzioni di donne e giovani, non compaiono nel testo di bozza della Legge di Bilancio 2024 e le misure, nella precedente manovra, avevano validità temporale limitata all’anno 2023.
(Autore: AMS)
(Fonte: FiscalFocus)
Da gennaio quindi, in assenza di interventi, le aziende, oltre all’eventuale proroga di Decontribuzione Sud, potranno contare solo sugli incentivi di natura strutturale che, nel caso di donne e giovani, prevedono una decontribuzione pari al 50% dei contributi a carico del datore di lavoro, in luogo della decontribuzione al 100% del 2023; inoltre, per i giovani, l’esonero sarà applicabile solo agli under30, in luogo dell’attuale limite posto a 36 anni d’età.
