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Aiuti di Stato De Minimis


Ordine Informa

Tra le novità introdotte  da Assonime nella circolare 5/2024 del 5 marzo sul De Minimis , si segnala l’aumento del massimale per “impresa unica” da 200mila euro a 300mila euro in tre anni.

Assonime chiarisce anche una delle questioni più significative sollevate dalla nuova normativa che riguarda la modalità di calcolo in relazione al periodo triennale di monitoraggio.

In particolare, il periodo di tre anni da prendere in considerazione ai fini del rispetto dell’importo massimo degli aiuti de minimis deve essere valutato su base mobile.

Quindi si deve partire dalla data di concessione dell’ultimo aiuto de minimis e si deve procedere a ritroso tenendo conto dell’importo complessivo degli aiuti de minimis concessi nei tre anni precedenti.

Il periodo, a differenza di come veniva calcolato in precedenza, non prende più in considerazione l’esercizio finanziario in corso e i due precedenti, ma tre anni solari, ritornando al metodo di calcolo previsto prima del regolamento 1407/2013.

A titolo esemplificativo in caso di un nuovo aiuto de minimis con data di concessione al 10 febbraio 2024, occorre calcolare gli aiuti ricevuti dall’impresa unica dall’11 febbraio 2021 al 10 febbraio 2024.

Seguendo il precedente metodo di calcolo, invece, andavano considerati gli aiuti ricevuti nel 2024 fino al 10 febbraio – esercizio in corso – e gli aiuti ricevuti nel 2023 e nel 2022.

Altra importante novità rilevata da Assonime è l’obbligo di monitoraggio per gli stati membri che dovranno inserire, dal 1° gennaio 2026, le informazioni relative agli aiuti de minimis concessi in un registro ad hoc che dovrebbe ridurre gli obblighi di rendicontazione delle imprese.

(Autore: AMS)

(Fonte: Il Sole 24Ore)


Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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