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Nuove misure per CIG e lavoro agile in caso di caldo record


Ordine Informa

Alle parti sociali sarà presentato un “Protocollo per l’adozione delle misure di contenimento dei rischi lavorativi da esposizione ad alte temperature negli ambienti di lavoro”, un documento di 11 pagine preparato dai tecnici del ministero del Lavoro e della Salute, nella riunione con i rappresentanti di INL, INPS e INAIL. Secondo la bozza del Protocollo, il datore di lavoro deve valutare «i fattori di rischio, legati all’età dei lavoratori, alla presenza di patologie croniche e alle mansioni», il riferimento è a patologie che vanno dal colpo di sole ai crampi da calore, al colpo di calore soprattutto per lavoratori over 65, per quelli con patologie croniche, per chi assuma particolari farmaci, per chi denuncia alterazione dei meccanismi fisiologici di termoregolazione, per le lavoratrici in gravidanza.

Il datore di lavoro deve quindi intervenire per «eliminare o ridurre l’esposizione diretta dei lavoratori alle alte temperature o percepite tali, pianificando pause», prevedendo la riprogrammazione delle attività non prioritarie da svolgersi all’aperto in giorni con condizioni meteo-climatiche più favorevoli; la «pianificazione delle attività che richiedono un maggior sforzo fisico durante i momenti più freschi della giornata; l’alternanza dei turni»; fino alla «interruzione del lavoro in casi estremi quando il rischio è molto alto; variazione di inizio lavori».

Il Protocollo si occupa non solo delle attività svolte all’aperto in situazione di esposizione ad alte temperature, ma anche dei lavoratori che lavorano al chiuso, quando non è possibile coniugare la produzione con un sistema di aerazione condizionato, per attività che vanno dal cantiere alla macellazione delle carni, dalla panificazione industriale agli altoforni.

Il Protocollo rappresenta una cornice di indicazioni nazionali che vanno poi declinate in singoli protocolli aziendali nei diversi contesti lavorativi con la partecipazione delle rappresentanze sindacali aziendali (o territoriali se non previste) e del rappresentate dei lavoratori per la sicurezza.

(Autore: AMS)

(Fonte: Il Sole 24Ore)


Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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