Ordine Informa
L’INPS, nel messaggio n. 635/2023, interviene sull’una tantum (150 e/o 200 euro) per collaboratori, assegnisti e dottorandi , spiegando che non serve più la formalizzazione dell’iscrizione alla gestione separata Inps per averne diritto , sta così procedendo al riesame d’ufficio delle domande del bonus per le domande presentate ma non accolte .
Precedentemente che per aver diritto alle predette indennità era prevista la formale iscrizione alla gestione separata, obbligo disciplinato per legge a carico dei lavoratori, ma sprovvisto di sanzione per cui è quasi sempre ignorato. Poiché da verifiche effettuate è emerso che un numero considerevole di collaboratori, assegnisti e dottorandi non risultava avere formalizzato l’iscrizione pur essendo presenti negli archivi i dati forniti dai committenti relativi al periodo dell’attività svolta, motivo per cui ha conseguentemente dovuto rigettare le domande. Avuto il placet del ministero del lavoro, ora l’Inps spiega che procederà a pagare l’indennità anche se manca l’iscrizione alla gestione separata, esclusivamente per le domande di collaboratori/assegnisti/dottorandi respinte con la sola e unica motivazione dell’assenza di tale requisito d’iscrizione alla gestione separata. L’Inps sta procedendo al riesame d’ufficio e al conseguente riconoscimento delle indennità in presenza di denunce UniEmens del committente per periodi antecedenti al 18 maggio 2022 (come richiesto dalla legge) e dei relativi contributi.
(Autore: AMS)
(Fonte: ItaliaOggi)