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Le agevolazioni non confermate


Ordine Informa

Nella Manovra 2023 non è stato  confermato l’esonero contributivo pari al 100% dei contributi dovuti dal datore di lavoro per le nuove assunzioni e per le trasformazioni a tempo indeterminato, effettuate dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, di soggetti che, a prescindere dalla loro età anagrafica, provengano da aziende per le quali è attivo un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale , ovvero di lavoratori licenziati per riduzione di personale da dette imprese nei sei mesi precedenti e di lavoratori impiegati in rami di azienda oggetto di trasferimento da parte delle imprese suddette.
Nessuna riconferma neppure per l’esonero pari al 50% dei contributi previdenziali a carico delle lavoratrici madri dipendenti del settore privato, della durata di un anno, a partire dalla data del rientro nel posto di lavoro dopo la fruizione del congedo obbligatorio di maternità, introdotto dalla Legge di Bilancio 2022, in via sperimentale, solo per l’anno 2022.
Discorso a parte merita invece l’agevolazione per la premialità di parità spettante nella misura del 1% del versamento dei complessivi contributi previdenziali a carico del datore di lavoro in possesso della certificazione per la parità di genere, nel limite massimo di 50.000 euro per azienda.

(Autore: AMS)

(Fonte: FiscalFocus)


Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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