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Con sentenza della Corte di Cassazione – sezione lavoro – n. 11665, del 30 marzo 2022, pubblicata in data 11 aprile 2022, è stato bocciato il ricorso incidentale dell’azienda e accolto quello principale del lavoratore, confermando la valutazione della Corte d’appello di Trieste secondo cui: sono irrilevanti sul piano disciplinare, pur se disdicevoli, gli apprezzamenti espressi in chat sul presidente e sull’amministratore delegato della società.
Per la Cassazione, inoltre, non si può sostenere che, per il mezzo con il quale le stesse erano state veicolate (una conversazione privata su WhatsApp, applicazione che consente lo scambio di messaggi e chiamate telefoniche), la condotta posta in essere fosse in sé potenzialmente lesiva.
(Autore: AMS)
(Fonte: FiscalFocus)
