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Approvato dal CDM in via preliminare , il nuovo Decreto Legislativo sul’Assegno Unico universale per i figli a carico, che spetterà ancor prima della nascita del figlio, cioè già dal settimo mese di gravidanza, e fino a 21 anni d’età. Gli importi base mensili: 175 euro per figlio minorenne e 85 euro per figlio maggiorenne ai nuclei con Isee fino a 15mila euro, che scendono rispettivamente fino a 50 e 25 euro con il crescere dell’Isee fino e oltre 40mila euro.
Addio Anf e detrazioni. Il nuovo assegno è erogato per un anno: da marzo dell’anno di presentazione della domanda a febbraio dell’anno successivo. Le domande si presentano all’Inps da gennaio di ogni anno. Solo a quelle presentate entro giugno è garantita l’erogazione dell’assegno da marzo (alimenti dal mese successivo alla domanda). I figli maggiorenni possono chiedere l’erogazione diretta della quota spettante. L’assegno unico comporterà la soppressione e assorbirà, dunque, una serie di misure vigenti: assegno ai nuclei familiari; assegno ai nuclei con almeno tre figli minori; assegno di natalità; premio alla nascita; detrazioni fiscali per i figli a carico.
(Autori: AMS)
(Fonte: Il Sole 24Ore)