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La maledizione del 730 precompilato tocca anche l’Inps. Secondo quanto risulta a ItaliaOggi, le comunicazioni dei contributi versati per la colf, infatti, trasmesse dall’Inps all’Agenzia per il calcolo della detrazione al contribuente, non risultano inserite correttamente nelle precompilate già scaricate sia dal contribuente, sia dai centri di assistenza fiscale. Una nuova tegola dopo le inesattezze e la poca qualità del dato su mutui, polizze assicurative e detrazioni da lavoro dipendente. In questo caso saranno più fortunati quelli che non hanno ancora scaricato il precompilato, l’Agenzia potrebbe infatti rimediare in calcio d’angolo rilasciando una versione più aggiornata della dichiarazione precompilata. Mentre per chi ha già scaricato tutto il consiglio è comunque di verificare documentazione alla mano che non ci siano differenze nei calcoli. Come quel contribuente che si è trovato con una differenza di 300 euro a suo sfavore tra il suo calcolo e quello dell’Agenzia. Superlavoro dunque per i centri di assistenza fiscale che in questa stagione dichiarativa diventano sempre più la longa manus dell’Agenzia delle entrate per migliorare la qualità del dato. È proprio sul lavoro di modifica e integrazione che l’amministrazione finanziaria conta per avere a questo punto l’anno prossimo una situazione più aderente alla realtà fiscale dei contribuenti.
(Fonte: ItaliaOggi)